A Mendrisio la mostra Swiss Architectural Award 2018
Fino al 23 dicembre nell'Auditorio del Teatro dell'architettura Mendrisio la mostra che documenta l'esito della sesta edizione del premio internazionale di architettura
Nell'Auditorio del Teatro dell'architettura, Università della Svizzera italiana, l'architetto spagnolo Elisa Valero è stata premiata quale vincitrice della sesta edizione dello Swiss Architectural Award.
La cerimonia è stata anche l'occasione per inaugurare la mostra Swiss Architectural Award 2018, curata da Nicola Navone e dedicata alle opere presentate alla sesta edizione del Premio, che sarà aperta al pubblico fino al 23 dicembre presso l'Auditorio del Teatro dell'architettura, a Mendrisio. L'esposizione documenta i lavori di 32 candidati provenienti da 19 paesi, con un approfondimento particolare sulle opere della vincitrice. Anche per questa edizione la mostra è accompagnata da un volume monografico edito da Mendrisio Academy Press e da Silvana Editoriale in lingua italiana e inglese. Promosso dalla Fondazione Svizzera per l'Architettura, con la collaborazione dell'Università della Svizzera italiana - Accademia di architettura di Mendrisio e il sostegno della Fondazione Teatro dell'architettura e della Fondazione per le Facoltà di Lugano dell'Università della Svizzera italiana, il premio Swiss Architectural Award si propone di promuovere un'architettura attenta alle questioni etiche, estetiche ed ecologiche contemporanee e di favorire il dibattito pubblico.
Il Premio è attribuito ad architetti di età non superiore ai 50 anni (nell'anno in cui il Premio è di volta in volta bandito), senza distinzione di nazionalità, che abbiano realizzato almeno tre opere significative rispetto alle finalità proposte.
La vincitrice, Elisa Valero, nata a Ciudad Real (Spagna) nel 1971, si laurea nel 1996 alla ETSA (Escuela Tecnica Superior de Arquitectura) di Valladolid. Nel 2000 ha conseguito il dottorato presso la ETSA di Granada, vincendo nel 2003 una borsa dell'Accademia di Spagna a Roma. Autrice di cinque pubblicazioni monografiche, è stata critica e docente invitata in numerose facoltà di architettura europee e alla UNAM di Città del Messico. Attualmente è professore ordinario di Progettazione presso la ETSA di Granada.
Così Elisa Valero descrive il proprio lavoro: ''In un momento in cui la nostra cultura è caratterizzata da un rumore di fondo incredibilmente forte, ho scelto di praticare un'architettura che opera in silenzio, serenamente e senza attirare l'attenzione su di sé. Mi interessano gli spazi della vita, il paesaggio, la sostenibilità, la precisione e l'economia dei mezzi espressivi. Non mi interessano gli stili. Mi interessano i libri piuttosto che le riviste, la consistenza piuttosto che il genio, la coerenza piuttosto che la composizione artistica. E intendo l'originalità come la riscoperta del vero significato delle cose. Mi interessa un'architettura radicata alla terra e al proprio tempo. Accetto i fattori determinanti dell'architettura come regole di un gioco molto serio e piacevole, che cerco di interpretare in modo coerente e rigoroso. E benché non sia più di moda parlare dell'architettura in questi termini, credo che l'opera di un architetto sia essenzialmente un servizio volto a rendere più gradevole la vita delle persone: una nobile vocazione a rendere il mondo più bello e umano, e la società più giusta. Nell'architettura non c'è posto per i nostalgici: è un lavoro per ribelli''.
Mostra: Swiss Architectural Award 2018, a cura di Nicola Navone. Sede: Auditorio del Teatro dell'architettura, Mendrisio. Promossa da: Fondazione Svizzera per l'Architettura, con la collaborazione dell'Università della Svizzera italiana - Accademia di architettura di Mendrisio e il sostegno della Fondazione Teatro dell'architettura e della Fondazione per le Facoltà di Lugano dell'Università della Svizzera italiana. Fino al 23 dicembre 2018. Catalogo: Swiss Architectural Award 2018, a cura di Nicola Navone, Mendrisio Academy Press e Silvana Editoriale, testi in italiano e inglese. www.swissarchitecturalaward.com
La Fondazione Svizzera per l'Architettura, nuova denominazione della BSI Architectural Foundation, con sede a Lugano presso l'Università della Svizzera italiana (USI), è una fondazione attiva nella promozione delle conoscenze, della formazione e della ricerca nel campo dell'architettura e si propone l'obiettivo di favorire la collaborazione fra l'Università della Svizzera italiana - Accademia di architettura, Mendrisio e i Politecnici federali di Zurigo (Dipartimento di architettura D-ARCH, ETHZ) e di Losanna (Institut d'Architecture, EPFL).
La Fondazione prevede l'istituzione dello Swiss Architectural Award, un premio internazionale di architettura a cadenza biennale che promuova un'architettura attenta alle questioni etiche, estetiche ed ecologiche contemporanee, favorendo il dibattito pubblico.
A Mendrisio la mostra Swiss Architectural Award 2018
Fino al 23 dicembre nell'Auditorio del Teatro dell'architettura Mendrisio la mostra che documenta l'esito della sesta edizione del premio internazionale di architettura
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La cerimonia è stata anche l'occasione per inaugurare la mostra Swiss Architectural Award 2018, curata da Nicola Navone e dedicata alle opere presentate alla sesta edizione del Premio, che sarà aperta al pubblico fino al 23 dicembre presso l'Auditorio del Teatro dell'architettura, a Mendrisio. L'esposizione documenta i lavori di 32 candidati provenienti da 19 paesi, con un approfondimento particolare sulle opere della vincitrice. Anche per questa edizione la mostra è accompagnata da un volume monografico edito da Mendrisio Academy Press e da Silvana Editoriale in lingua italiana e inglese. Promosso dalla Fondazione Svizzera per l'Architettura, con la collaborazione dell'Università della Svizzera italiana - Accademia di architettura di Mendrisio e il sostegno della Fondazione Teatro dell'architettura e della Fondazione per le Facoltà di Lugano dell'Università della Svizzera italiana, il premio Swiss Architectural Award si propone di promuovere un'architettura attenta alle questioni etiche, estetiche ed ecologiche contemporanee e di favorire il dibattito pubblico.
Il Premio è attribuito ad architetti di età non superiore ai 50 anni (nell'anno in cui il Premio è di volta in volta bandito), senza distinzione di nazionalità, che abbiano realizzato almeno tre opere significative rispetto alle finalità proposte.
La vincitrice, Elisa Valero, nata a Ciudad Real (Spagna) nel 1971, si laurea nel 1996 alla ETSA (Escuela Tecnica Superior de Arquitectura) di Valladolid. Nel 2000 ha conseguito il dottorato presso la ETSA di Granada, vincendo nel 2003 una borsa dell'Accademia di Spagna a Roma. Autrice di cinque pubblicazioni monografiche, è stata critica e docente invitata in numerose facoltà di architettura europee e alla UNAM di Città del Messico. Attualmente è professore ordinario di Progettazione presso la ETSA di Granada.
Così Elisa Valero descrive il proprio lavoro: ''In un momento in cui la nostra cultura è caratterizzata da un rumore di fondo incredibilmente forte, ho scelto di praticare un'architettura che opera in silenzio, serenamente e senza attirare l'attenzione su di sé. Mi interessano gli spazi della vita, il paesaggio, la sostenibilità, la precisione e l'economia dei mezzi espressivi. Non mi interessano gli stili. Mi interessano i libri piuttosto che le riviste, la consistenza piuttosto che il genio, la coerenza piuttosto che la composizione artistica. E intendo l'originalità come la riscoperta del vero significato delle cose. Mi interessa un'architettura radicata alla terra e al proprio tempo. Accetto i fattori determinanti dell'architettura come regole di un gioco molto serio e piacevole, che cerco di interpretare in modo coerente e rigoroso. E benché non sia più di moda parlare dell'architettura in questi termini, credo che l'opera di un architetto sia essenzialmente un servizio volto a rendere più gradevole la vita delle persone: una nobile vocazione a rendere il mondo più bello e umano, e la società più giusta. Nell'architettura non c'è posto per i nostalgici: è un lavoro per ribelli''.
Mostra: Swiss Architectural Award 2018, a cura di Nicola Navone. Sede: Auditorio del Teatro dell'architettura, Mendrisio. Promossa da: Fondazione Svizzera per l'Architettura, con la collaborazione dell'Università della Svizzera italiana - Accademia di architettura di Mendrisio e il sostegno della Fondazione Teatro dell'architettura e della Fondazione per le Facoltà di Lugano dell'Università della Svizzera italiana. Fino al 23 dicembre 2018. Catalogo: Swiss Architectural Award 2018, a cura di Nicola Navone, Mendrisio Academy Press e Silvana Editoriale, testi in italiano e inglese. www.swissarchitecturalaward.com
La Fondazione Svizzera per l'Architettura, nuova denominazione della BSI Architectural Foundation, con sede a Lugano presso l'Università della Svizzera italiana (USI), è una fondazione attiva nella promozione delle conoscenze, della formazione e della ricerca nel campo dell'architettura e si propone l'obiettivo di favorire la collaborazione fra l'Università della Svizzera italiana - Accademia di architettura, Mendrisio e i Politecnici federali di Zurigo (Dipartimento di architettura D-ARCH, ETHZ) e di Losanna (Institut d'Architecture, EPFL).
La Fondazione prevede l'istituzione dello Swiss Architectural Award, un premio internazionale di architettura a cadenza biennale che promuova un'architettura attenta alle questioni etiche, estetiche ed ecologiche contemporanee, favorendo il dibattito pubblico.
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Fino al 23 dicembre nell'Auditorio del Teatro dell'architettura Mendrisio la mostra che documenta l'esito della sesta edizione del premio internazionale di architettura
Nell'Auditorio del Teatro dell'architettura, Università della Svizzera italiana, l'architetto spagnolo Elisa Valero è stata premiata quale vincitrice della sesta edizione dello Swiss Architectural Award.
La cerimonia è stata anche l'occasione per inaugurare la mostra Swiss Architectural Award 2018, curata da Nicola Navone e dedicata alle opere presentate alla sesta edizione del Premio, che sarà aperta al pubblico fino al 23 dicembre presso l'Auditorio del Teatro dell'architettura, a Mendrisio. L'esposizione documenta i lavori di 32 candidati provenienti da 19 paesi, con un approfondimento particolare sulle opere della vincitrice. Anche per questa edizione la mostra è accompagnata da un volume monografico edito da Mendrisio Academy Press e da Silvana Editoriale in lingua italiana e inglese. Promosso dalla Fondazione Svizzera per l'Architettura, con la collaborazione dell'Università della Svizzera italiana - Accademia di architettura di Mendrisio e il sostegno della Fondazione Teatro dell'architettura e della Fondazione per le Facoltà di Lugano dell'Università della Svizzera italiana, il premio Swiss Architectural Award si propone di promuovere un'architettura attenta alle questioni etiche, estetiche ed ecologiche contemporanee e di favorire il dibattito pubblico.
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