Un'esperienza fatta di suggestioni e connessioni guidate dalle #vocidivilla che tornano a risuonare tra Liberty e nuove tecnologie
Riapre al pubblico - dopo alcuni lavori di restauro - il Museo di Villa Bernasconi, l'originale realtà museale ospitata nell'omonima splendida villa Liberty a Cernobbio, sul Lago di Como. Non un museo nel senso tradizionale del termine, bensì un'esperienza fatta di suggestioni e connessioni guidate dalle #vocidivilla: un percorso innovativo e interattivo tra contenuti multimediali, oggetti e documenti storici in prestito da collezioni museali e private, ma anche attraverso esperienze multisensoriali.
LE NOVITA'
Oltre ai rinnovati spazi tra cui la Mansarda, ora attrezzata per ospitare atelier creativi e didattici, la ''Casa che parla'' - come si autodefinisce il Museo, dove è la villa stessa a raccontarsi e a condurre i visitatori lungo un itinerario alla scoperta della sua storia e delle persone che vi hanno abitato dal 1906 in poi - si ripresenta ora al pubblico ancora più multiesperienziale e interattiva, grazie anche ai nuovi allestimenti realizzati con i contributi assegnati nell'anno 2018 da Regione Lombardia e Fondazione Cariplo.
A partire dalle installazioni ospitate nelle stanze della Villa, che uniscono tecnologia e storytelling, come la ''Bacheca degli oggetti parlanti'', realizzata da Rataplan, in cui gli strumenti di lavoro - recuperati tra gli ex dipendenti delle Tessiture Seriche Bernasconi (Davide Bernasconi era il primo proprietario della Villa) e le ditte che ne hanno raccolto l'eredità - fanno ascoltare la propria voce ai visitatori che li toccano, grazie a speciali sensori che si attivano con il contatto. L'installazione è progettata per essere arricchita in futuro con altri oggetti parlanti, così come la ''Cassettiera interattiva dei ricordi'' a cura di Sfelab che si presenta ora arricchita con cinque nuovi cassetti, tra cui quello dello stesso Davide Bernasconi. E' una cassettiera interattiva e multimediale che permette ai visitatori di rivivere i ricordi di operai, impiegati e dirigenti: aprendo i cassetti, gli oggetti in essi contenuti si illuminano, appare il ritratto del lavoratore all'interno di una cornice multimediale, e nella credenza si animano scritte, immagini ed illustrazioni accompagnate dalla voce narrante del lavoratore che, in tono confidenziale, racconta la propria storia. Queste due installazioni sono state realizzate grazie al contributo di Regione Lombardia assegnato al Comune di Cernobbio attraverso il bando ''Avviso Unico Cultura - Lingua lombarda e patrimonio immateriale''.
Un'altra importante novità è l'installazione scenografica multisensoriale ''Sulle ali della seta'' realizzata da un team artistico di cui fanno parte lo scenografo Ivo Tomasi, formatosi all'Accademia di Belle Arti di Brera e perfezionatosi al Teatro alla Scala di Milano, la scenografa e decoratrice Elisabetta Guglielmo, titolare di un laboratorio di allestimenti artistici, e il fonico e musicista Giorgio Andreoli.
Irrompendo tra i muri di Villa Bernasconi, le farfalle del baco da seta e la vegetazione delle sfarzose decorazioni Liberty delle facciate esterne della villa fanno il loro ingresso in una delle stanze al primo piano. Scultura, scenografia, decorazioni, luci e musiche si armonizzano in un'opera nella quale è possibile entrare, ascoltare suoni che evocano il periodo storico e l'operosità industriale dell'ingegner Bernasconi e diventare parte integrante dell'opera stessa attraverso la propria immagine, riflessa da un enorme specchio che nello stesso tempo porta alla luce i campionari delle sete prodotte sul territorio di Cernobbio e della provincia di Como. Quest'opera si riferisce al progetto in partenariato con il Museo della Seta ''Ti facciamo il filo!'' finanziato da Fondazione Cariplo.
Ma Villa Bernasconi continua a stupire i visitatori anche con le installazioni già presenti prima della chiusura per lavori: come la videoinstallazione olografica ''La cena'', a cura di OLO creative farm, che riproduce in scala 1:12 la sala da pranzo del Cavalier Bernasconi (il primo proprietario della Villa), grazie a una mini-scenografia con arredi in stile. L'installazione dà vita, tramite la tecnica oleografica, a una cena immaginaria - ma realistica per i contenuti storici tratti dal quotidiano La Provincia del 1906 - che, ispirandosi nella sceneggiatura a "Il fascino discreto della borghesia" di Luis Buñuel, racconta attraverso dialoghi, a tratti surreali, il contesto sociale di una delle famiglie più influenti dell'epoca. Riscuote inoltre sempre grande entusiasmo anche l'installazione interattiva progettata e realizzata da Rataplan: un telefono originale degli anni Trenta opportunamente adattato e programmato per far squillare l'apparecchio a tempo e far partire, quando il visitatore alza il ricevitore, una serie di telefonate registrate. Le ''telefonate'' sono costituite da file audio mp4 in cui diversi attori interpretano personaggi legati, direttamente o indirettamente, alla famiglia Bernasconi: ogni chiamata ricorda un evento storico del Novecento particolarmente significativo per la famiglia, la villa e la città di Cernobbio e offre al visitatore la possibilità di vestire, per il tempo di una chiamata, i panni del ''padrone di casa''.
Il museo è il fulcro di "Liberty Tutti", progetto sviluppato dal Comune di Cernobbio in partenariato con la Cooperativa Sociale Mondovisione per creare un modello di gestione sostenibile di Villa Bernasconi che valorizzi il coinvolgimento dei giovani, sia in termini di creatività che di professionalità, avvalendosi anche delle nuove tecnologie. Per questo motivo le installazioni interattive sono state realizzate da Sfelab, Olo Creative Farm, Rataplan, Antiorario Video. ''Liberty tutti'' è cofinanziato da Fondazione Cariplo (Bando Patrimonio Culturale per lo sviluppo. Anno 2015). L'iniziativa è stata inoltre realizzata con il contributo di Regione Lombardia (Bando Territori Creativi, finalizzato alla promozione dei temi moda e design attraverso le nuove tecnologie) e prevede il coinvolgimento, a vario titolo, di numerose e importanti istituzioni museali e culturali del territorio, come la Pinacoteca Civica di Como, il Museo della Seta, il Museo del Cavallo Giocattolo, il Teatro Sociale di Como, l'Associazione Arte&Arte, Como Città dei Balocchi, Fondazione Alessandro Volta, Fondazione Arte Nova.
IL CONCEPT DEL MUSEO
Il concept del museo è quello della ''casa che parla'': è la stessa Villa Bernasconi, infatti, a guidare il visitatore nel percorso museale attraverso il racconto in prima persona. Una nuova idea di museo che coinvolge il visitatore attivamente ed emotivamente, ponendolo al centro della narrazione e trasformandolo in un ''ospite''. La visita, che inizia già all'esterno dell'edificio con alcune suggestioni sonore, si struttura sui due piani nobili della Villa, ma il percorso non è vincolato e il visitatore può muoversi liberamente tra le stanze, proprio come in una casa. Al piano rialzato viene raccontato il contesto storico, artistico e culturale del periodo di edificazione della villa (ovvero i primi del '900 e la Belle Epoque), di cui la villa stessa ben simboleggia le trasformazioni sociali, economiche, culturali ed estetiche, e di cui rappresenta l'intrinseco spirito di modernità. Al piano superiore viene invece raccontata la storia dell'imprenditore primo proprietario della villa, Davide Bernasconi, quella della sua famiglia e soprattutto dell'azienda da lui fondata, le Tessiture Bernasconi, con un focus sul ruolo innovativo e sulla ricaduta che la sua attività imprenditoriale ha avuto per tutto il distretto serico e per il territorio, in diretto confronto con la creatività innovativa contemporanea.
LA PRIMA WIKISTAZIONE IN ITALIA
La Wikistazione di Villa Bernasconi è la prima in assoluto in Italia: posizionata nella veranda al piano rialzato, è una postazione fissa arredata con una poltroncina in stile liberty e un moderno piano di lavoro, fornito di tutto il necessario per collegare un pc portatile e lavorare connessi a internet. Ad arricchire la postazione c'è anche una ricca bibliografia sul Liberty e sulle ville del Lago di Como a disposizione di chiunque voglia apportare modifiche ai progetti Wikimedia. La Wikistazione, infatti, per il momento è destinata ai wikipediani con un po' di esperienza, che vogliano modificare, creare o tradurre voci su Wikipedia, caricare immagini su Wikimedia Commons o creare itinerari su Wikivoyage. E nella Wikistazione c'è anche il Wikipassaporto! Un documento stampabile a casa o ritirabile presso il museo, dove è possibile apporre il timbro di Villa Bernasconi e quelli delle altre realtà culturali e museali che aderiranno all'iniziativa. Per i soci di Wikimedia Italia, inoltre, l'ingresso a Villa Bernasconi è gratuito. GLI EVENTI IN VILLA
Oltre al percorso espositivo, Villa Bernasconi ospiterà in maniera continuativa anche eventi e iniziative rivolti a grandi e bambini con uno spazio appositamente dedicato, in Mansarda.
INFORMAZIONI E CONTATTI Orari: dal lunedì al venerdì 14-18; sabato, domenica e festivi 10-18 Biglietti: 8,00 intero - 5,00 ridotto. Gratis under 14 e over 75 Contatti: Tel. 031.3347209 e-mail villa.bernasconi@comune.cernobbio.co.it
Un'esperienza fatta di suggestioni e connessioni guidate dalle #vocidivilla che tornano a risuonare tra Liberty e nuove tecnologie
Riapre al pubblico - dopo alcuni lavori di restauro - il Museo di Villa Bernasconi, l'originale realtà museale ospitata nell'omonima splendida villa Liberty a Cernobbio, sul Lago di Como. Non un museo nel senso tradizionale del termine, bensì un'esperienza fatta di suggestioni e connessioni guidate dalle #vocidivilla: un percorso innovativo e interattivo tra contenuti multimediali, oggetti e documenti storici in prestito da collezioni museali e private, ma anche attraverso esperienze multisensoriali.
LE NOVITA'
Oltre ai rinnovati spazi tra cui la Mansarda, ora attrezzata per ospitare atelier creativi e didattici, la ''Casa che parla'' - come si autodefinisce il Museo, dove è la villa stessa a raccontarsi e a condurre i visitatori lungo un itinerario alla scoperta della sua storia e delle persone che vi hanno abitato dal 1906 in poi - si ripresenta ora al pubblico ancora più multiesperienziale e interattiva, grazie anche ai nuovi allestimenti realizzati con i contributi assegnati nell'anno 2018 da Regione Lombardia e Fondazione Cariplo.
A partire dalle installazioni ospitate nelle stanze della Villa, che uniscono tecnologia e storytelling, come la ''Bacheca degli oggetti parlanti'', realizzata da Rataplan, in cui gli strumenti di lavoro - recuperati tra gli ex dipendenti delle Tessiture Seriche Bernasconi (Davide Bernasconi era il primo proprietario della Villa) e le ditte che ne hanno raccolto l'eredità - fanno ascoltare la propria voce ai visitatori che li toccano, grazie a speciali sensori che si attivano con il contatto. L'installazione è progettata per essere arricchita in futuro con altri oggetti parlanti, così come la ''Cassettiera interattiva dei ricordi'' a cura di Sfelab che si presenta ora arricchita con cinque nuovi cassetti, tra cui quello dello stesso Davide Bernasconi. E' una cassettiera interattiva e multimediale che permette ai visitatori di rivivere i ricordi di operai, impiegati e dirigenti: aprendo i cassetti, gli oggetti in essi contenuti si illuminano, appare il ritratto del lavoratore all'interno di una cornice multimediale, e nella credenza si animano scritte, immagini ed illustrazioni accompagnate dalla voce narrante del lavoratore che, in tono confidenziale, racconta la propria storia. Queste due installazioni sono state realizzate grazie al contributo di Regione Lombardia assegnato al Comune di Cernobbio attraverso il bando ''Avviso Unico Cultura - Lingua lombarda e patrimonio immateriale''.
Un'altra importante novità è l'installazione scenografica multisensoriale ''Sulle ali della seta'' realizzata da un team artistico di cui fanno parte lo scenografo Ivo Tomasi, formatosi all'Accademia di Belle Arti di Brera e perfezionatosi al Teatro alla Scala di Milano, la scenografa e decoratrice Elisabetta Guglielmo, titolare di un laboratorio di allestimenti artistici, e il fonico e musicista Giorgio Andreoli.
Irrompendo tra i muri di Villa Bernasconi, le farfalle del baco da seta e la vegetazione delle sfarzose decorazioni Liberty delle facciate esterne della villa fanno il loro ingresso in una delle stanze al primo piano. Scultura, scenografia, decorazioni, luci e musiche si armonizzano in un'opera nella quale è possibile entrare, ascoltare suoni che evocano il periodo storico e l'operosità industriale dell'ingegner Bernasconi e diventare parte integrante dell'opera stessa attraverso la propria immagine, riflessa da un enorme specchio che nello stesso tempo porta alla luce i campionari delle sete prodotte sul territorio di Cernobbio e della provincia di Como. Quest'opera si riferisce al progetto in partenariato con il Museo della Seta ''Ti facciamo il filo!'' finanziato da Fondazione Cariplo.
Ma Villa Bernasconi continua a stupire i visitatori anche con le installazioni già presenti prima della chiusura per lavori: come la videoinstallazione olografica ''La cena'', a cura di OLO creative farm, che riproduce in scala 1:12 la sala da pranzo del Cavalier Bernasconi (il primo proprietario della Villa), grazie a una mini-scenografia con arredi in stile. L'installazione dà vita, tramite la tecnica oleografica, a una cena immaginaria - ma realistica per i contenuti storici tratti dal quotidiano La Provincia del 1906 - che, ispirandosi nella sceneggiatura a "Il fascino discreto della borghesia" di Luis Buñuel, racconta attraverso dialoghi, a tratti surreali, il contesto sociale di una delle famiglie più influenti dell'epoca. Riscuote inoltre sempre grande entusiasmo anche l'installazione interattiva progettata e realizzata da Rataplan: un telefono originale degli anni Trenta opportunamente adattato e programmato per far squillare l'apparecchio a tempo e far partire, quando il visitatore alza il ricevitore, una serie di telefonate registrate. Le ''telefonate'' sono costituite da file audio mp4 in cui diversi attori interpretano personaggi legati, direttamente o indirettamente, alla famiglia Bernasconi: ogni chiamata ricorda un evento storico del Novecento particolarmente significativo per la famiglia, la villa e la città di Cernobbio e offre al visitatore la possibilità di vestire, per il tempo di una chiamata, i panni del ''padrone di casa''.
Il museo è il fulcro di "Liberty Tutti", progetto sviluppato dal Comune di Cernobbio in partenariato con la Cooperativa Sociale Mondovisione per creare un modello di gestione sostenibile di Villa Bernasconi che valorizzi il coinvolgimento dei giovani, sia in termini di creatività che di professionalità, avvalendosi anche delle nuove tecnologie. Per questo motivo le installazioni interattive sono state realizzate da Sfelab, Olo Creative Farm, Rataplan, Antiorario Video. ''Liberty tutti'' è cofinanziato da Fondazione Cariplo (Bando Patrimonio Culturale per lo sviluppo. Anno 2015). L'iniziativa è stata inoltre realizzata con il contributo di Regione Lombardia (Bando Territori Creativi, finalizzato alla promozione dei temi moda e design attraverso le nuove tecnologie) e prevede il coinvolgimento, a vario titolo, di numerose e importanti istituzioni museali e culturali del territorio, come la Pinacoteca Civica di Como, il Museo della Seta, il Museo del Cavallo Giocattolo, il Teatro Sociale di Como, l'Associazione Arte&Arte, Como Città dei Balocchi, Fondazione Alessandro Volta, Fondazione Arte Nova.
IL CONCEPT DEL MUSEO
Il concept del museo è quello della ''casa che parla'': è la stessa Villa Bernasconi, infatti, a guidare il visitatore nel percorso museale attraverso il racconto in prima persona. Una nuova idea di museo che coinvolge il visitatore attivamente ed emotivamente, ponendolo al centro della narrazione e trasformandolo in un ''ospite''. La visita, che inizia già all'esterno dell'edificio con alcune suggestioni sonore, si struttura sui due piani nobili della Villa, ma il percorso non è vincolato e il visitatore può muoversi liberamente tra le stanze, proprio come in una casa. Al piano rialzato viene raccontato il contesto storico, artistico e culturale del periodo di edificazione della villa (ovvero i primi del '900 e la Belle Epoque), di cui la villa stessa ben simboleggia le trasformazioni sociali, economiche, culturali ed estetiche, e di cui rappresenta l'intrinseco spirito di modernità. Al piano superiore viene invece raccontata la storia dell'imprenditore primo proprietario della villa, Davide Bernasconi, quella della sua famiglia e soprattutto dell'azienda da lui fondata, le Tessiture Bernasconi, con un focus sul ruolo innovativo e sulla ricaduta che la sua attività imprenditoriale ha avuto per tutto il distretto serico e per il territorio, in diretto confronto con la creatività innovativa contemporanea.
LA PRIMA WIKISTAZIONE IN ITALIA
La Wikistazione di Villa Bernasconi è la prima in assoluto in Italia: posizionata nella veranda al piano rialzato, è una postazione fissa arredata con una poltroncina in stile liberty e un moderno piano di lavoro, fornito di tutto il necessario per collegare un pc portatile e lavorare connessi a internet. Ad arricchire la postazione c'è anche una ricca bibliografia sul Liberty e sulle ville del Lago di Como a disposizione di chiunque voglia apportare modifiche ai progetti Wikimedia. La Wikistazione, infatti, per il momento è destinata ai wikipediani con un po' di esperienza, che vogliano modificare, creare o tradurre voci su Wikipedia, caricare immagini su Wikimedia Commons o creare itinerari su Wikivoyage. E nella Wikistazione c'è anche il Wikipassaporto! Un documento stampabile a casa o ritirabile presso il museo, dove è possibile apporre il timbro di Villa Bernasconi e quelli delle altre realtà culturali e museali che aderiranno all'iniziativa. Per i soci di Wikimedia Italia, inoltre, l'ingresso a Villa Bernasconi è gratuito. GLI EVENTI IN VILLA
Oltre al percorso espositivo, Villa Bernasconi ospiterà in maniera continuativa anche eventi e iniziative rivolti a grandi e bambini con uno spazio appositamente dedicato, in Mansarda.
INFORMAZIONI E CONTATTI Orari: dal lunedì al venerdì 14-18; sabato, domenica e festivi 10-18 Biglietti: 8,00 intero - 5,00 ridotto. Gratis under 14 e over 75 Contatti: Tel. 031.3347209 e-mail villa.bernasconi@comune.cernobbio.co.it
Un'esperienza fatta di suggestioni e connessioni guidate dalle #vocidivilla che tornano a risuonare tra Liberty e nuove tecnologie
Riapre al pubblico - dopo alcuni lavori di restauro - il Museo di Villa Bernasconi, l'originale realtà museale ospitata nell'omonima splendida villa Liberty a Cernobbio, sul Lago di Como. Non un museo nel senso tradizionale del termine, bensì un'esperienza fatta di suggestioni e connessioni guidate dalle #vocidivilla: un percorso innovativo e interattivo tra contenuti multimediali, oggetti e documenti storici in prestito da collezioni museali e private, ma anche attraverso esperienze multisensoriali.
LE NOVITA'
Oltre ai rinnovati spazi tra cui la Mansarda, ora attrezzata per ospitare atelier creativi e didattici, la ''Casa che parla'' - come si autodefinisce il Museo, dove è la villa stessa a raccontarsi e a condurre i visitatori lungo un itinerario alla scoperta della sua storia e delle persone che vi hanno abitato dal 1906 in poi - si ripresenta ora al pubblico ancora più multiesperienziale e interattiva, grazie anche ai nuovi allestimenti realizzati con i contributi assegnati nell'anno 2018 da Regione Lombardia e Fondazione Cariplo.
A partire dalle installazioni ospitate nelle stanze della Villa, che uniscono tecnologia e storytelling, come la ''Bacheca degli oggetti parlanti'', realizzata da Rataplan, in cui gli strumenti di lavoro - recuperati tra gli ex dipendenti delle Tessiture Seriche Bernasconi (Davide Bernasconi era il primo proprietario della Villa) e le ditte che ne hanno raccolto l'eredità - fanno ascoltare la propria voce ai visitatori che li toccano, grazie a speciali sensori che si attivano con il contatto. L'installazione è progettata per essere arricchita in futuro con altri oggetti parlanti, così come la ''Cassettiera interattiva dei ricordi'' a cura di Sfelab che si presenta ora arricchita con cinque nuovi cassetti, tra cui quello dello stesso Davide Bernasconi. E' una cassettiera interattiva e multimediale che permette ai visitatori di rivivere i ricordi di operai, impiegati e dirigenti: aprendo i cassetti, gli oggetti in essi contenuti si illuminano, appare il ritratto del lavoratore all'interno di una cornice multimediale, e nella credenza si animano scritte, immagini ed illustrazioni accompagnate dalla voce narrante del lavoratore che, in tono confidenziale, racconta la propria storia. Queste due installazioni sono state realizzate grazie al contributo di Regione Lombardia assegnato al Comune di Cernobbio attraverso il bando ''Avviso Unico Cultura - Lingua lombarda e patrimonio immateriale''.
Un'altra importante novità è l'installazione scenografica multisensoriale ''Sulle ali della seta'' realizzata da un team artistico di cui fanno parte lo scenografo Ivo Tomasi, formatosi all'Accademia di Belle Arti di Brera e perfezionatosi al Teatro alla Scala di Milano, la scenografa e decoratrice Elisabetta Guglielmo, titolare di un laboratorio di allestimenti artistici, e il fonico e musicista Giorgio Andreoli.
Irrompendo tra i muri di Villa Bernasconi, le farfalle del baco da seta e la vegetazione delle sfarzose decorazioni Liberty delle facciate esterne della villa fanno il loro ingresso in una delle stanze al primo piano. Scultura, scenografia, decorazioni, luci e musiche si armonizzano in un'opera nella quale è possibile entrare, ascoltare suoni che evocano il periodo storico e l'operosità industriale dell'ingegner Bernasconi e diventare parte integrante dell'opera stessa attraverso la propria immagine, riflessa da un enorme specchio che nello stesso tempo porta alla luce i campionari delle sete prodotte sul territorio di Cernobbio e della provincia di Como. Quest'opera si riferisce al progetto in partenariato con il Museo della Seta ''Ti facciamo il filo!'' finanziato da Fondazione Cariplo.
Ma Villa Bernasconi continua a stupire i visitatori anche con le installazioni già presenti prima della chiusura per lavori: come la videoinstallazione olografica ''La cena'', a cura di OLO creative farm, che riproduce in scala 1:12 la sala da pranzo del Cavalier Bernasconi (il primo proprietario della Villa), grazie a una mini-scenografia con arredi in stile. L'installazione dà vita, tramite la tecnica oleografica, a una cena immaginaria - ma realistica per i contenuti storici tratti dal quotidiano La Provincia del 1906 - che, ispirandosi nella sceneggiatura a "Il fascino discreto della borghesia" di Luis Buñuel, racconta attraverso dialoghi, a tratti surreali, il contesto sociale di una delle famiglie più influenti dell'epoca. Riscuote inoltre sempre grande entusiasmo anche l'installazione interattiva progettata e realizzata da Rataplan: un telefono originale degli anni Trenta opportunamente adattato e programmato per far squillare l'apparecchio a tempo e far partire, quando il visitatore alza il ricevitore, una serie di telefonate registrate. Le ''telefonate'' sono costituite da file audio mp4 in cui diversi attori interpretano personaggi legati, direttamente o indirettamente, alla famiglia Bernasconi: ogni chiamata ricorda un evento storico del Novecento particolarmente significativo per la famiglia, la villa e la città di Cernobbio e offre al visitatore la possibilità di vestire, per il tempo di una chiamata, i panni del ''padrone di casa''.
Il museo è il fulcro di "Liberty Tutti", progetto sviluppato dal Comune di Cernobbio in partenariato con la Cooperativa Sociale Mondovisione per creare un modello di gestione sostenibile di Villa Bernasconi che valorizzi il coinvolgimento dei giovani, sia in termini di creatività che di professionalità, avvalendosi anche delle nuove tecnologie. Per questo motivo le installazioni interattive sono state realizzate da Sfelab, Olo Creative Farm, Rataplan, Antiorario Video. ''Liberty tutti'' è cofinanziato da Fondazione Cariplo (Bando Patrimonio Culturale per lo sviluppo. Anno 2015). L'iniziativa è stata inoltre realizzata con il contributo di Regione Lombardia (Bando Territori Creativi, finalizzato alla promozione dei temi moda e design attraverso le nuove tecnologie) e prevede il coinvolgimento, a vario titolo, di numerose e importanti istituzioni museali e culturali del territorio, come la Pinacoteca Civica di Como, il Museo della Seta, il Museo del Cavallo Giocattolo, il Teatro Sociale di Como, l'Associazione Arte&Arte, Como Città dei Balocchi, Fondazione Alessandro Volta, Fondazione Arte Nova.
IL CONCEPT DEL MUSEO
Il concept del museo è quello della ''casa che parla'': è la stessa Villa Bernasconi, infatti, a guidare il visitatore nel percorso museale attraverso il racconto in prima persona. Una nuova idea di museo che coinvolge il visitatore attivamente ed emotivamente, ponendolo al centro della narrazione e trasformandolo in un ''ospite''. La visita, che inizia già all'esterno dell'edificio con alcune suggestioni sonore, si struttura sui due piani nobili della Villa, ma il percorso non è vincolato e il visitatore può muoversi liberamente tra le stanze, proprio come in una casa. Al piano rialzato viene raccontato il contesto storico, artistico e culturale del periodo di edificazione della villa (ovvero i primi del '900 e la Belle Epoque), di cui la villa stessa ben simboleggia le trasformazioni sociali, economiche, culturali ed estetiche, e di cui rappresenta l'intrinseco spirito di modernità. Al piano superiore viene invece raccontata la storia dell'imprenditore primo proprietario della villa, Davide Bernasconi, quella della sua famiglia e soprattutto dell'azienda da lui fondata, le Tessiture Bernasconi, con un focus sul ruolo innovativo e sulla ricaduta che la sua attività imprenditoriale ha avuto per tutto il distretto serico e per il territorio, in diretto confronto con la creatività innovativa contemporanea.
LA PRIMA WIKISTAZIONE IN ITALIA
La Wikistazione di Villa Bernasconi è la prima in assoluto in Italia: posizionata nella veranda al piano rialzato, è una postazione fissa arredata con una poltroncina in stile liberty e un moderno piano di lavoro, fornito di tutto il necessario per collegare un pc portatile e lavorare connessi a internet. Ad arricchire la postazione c'è anche una ricca bibliografia sul Liberty e sulle ville del Lago di Como a disposizione di chiunque voglia apportare modifiche ai progetti Wikimedia. La Wikistazione, infatti, per il momento è destinata ai wikipediani con un po' di esperienza, che vogliano modificare, creare o tradurre voci su Wikipedia, caricare immagini su Wikimedia Commons o creare itinerari su Wikivoyage. E nella Wikistazione c'è anche il Wikipassaporto! Un documento stampabile a casa o ritirabile presso il museo, dove è possibile apporre il timbro di Villa Bernasconi e quelli delle altre realtà culturali e museali che aderiranno all'iniziativa. Per i soci di Wikimedia Italia, inoltre, l'ingresso a Villa Bernasconi è gratuito. GLI EVENTI IN VILLA
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INFORMAZIONI E CONTATTI Orari: dal lunedì al venerdì 14-18; sabato, domenica e festivi 10-18 Biglietti: 8,00 intero - 5,00 ridotto. Gratis under 14 e over 75 Contatti: Tel. 031.3347209 e-mail villa.bernasconi@comune.cernobbio.co.it
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Flormar, il marchio leader di makeup, nato a Istambul e presente oggi in 103 paesi nel mondo e in tutti i continenti, è la combinazione perfetta di scienza del colore e arte del trucco, l'alleato di bellezza delle donne di tutte le etnie, stili e culture. ... CONTINUA
CAUDALIE ti promette una pelle senza macchie
Nel 2019, Caudalie presenta Crème Nuit Glycolique Anti-taches, l'alleato notte per una pelle più uniforme e luminosa.... CONTINUA
Finale mondiale del Bocuse d'Or: il Piemonte guida il Team Italia
La regione che ha ospitato la selezione europea prepara, insieme all'Accademia Bocuse d'Or Italia, lo chef Martino Ruggieri e il suo team alla finale della più importante competizione mondiale di alta gastronomia che si terrà a Lione il 29 e il 30 gennaio
CHANEL: collezione make up per la prossima primavera estate 2019 VISION
D' ASIE: L'ART DU DETAIL ''Non si può vivere in un orizzonte ristretto. E' soffocante'' Gabrielle Chanel Lucia Pica trae ispirazione dai contrasti accesi e discreti dell'Asia, dove ha viaggiato girovagando per le città, le strade e i mercati. ... CONTINUA
Ecco il TOTAL LOOK CHANEL di KEIRA KNIGHTLEY alla prima di ''COLETTE'' di WASH WESTMORELAND
La bella Ambasciatrice e volto della fragranza "Coco Mademoiselle Intense" di CHANEL, era a Parigi per la premiere. ... CONTINUA
Un nuovo testimonial per ARMANI CODE
Giorgio Armani ha annunciato che Ryan Reynolds sarà il nuovo volto delle fragranze Armani Code. La nuova campagna che vede protagonista l'attore e produttore di origine canadese sarà lanciata in tutto il mondo a febbraio 2019. ... CONTINUA
Si alza oggi il sipario su MILANO MODA UOMO
L'edizione della Fashion Week di gennaio prevede 27 sfilate, 16 presentazioni, 9 presentazioni su appuntamento e 18 eventi, per un totale di 52 collezioni. Per la prima volta in calendario: ... CONTINUA
KERASTASE BLOND ABSOLU
You Dare, We Care. Ora puoi osare e spingerti fino in fondo, oppure concederti un solo tocco, grazie a Kérastase.
Nel 2019 KERASTASE diventa bionda. Nasce la gamma BLOND ABSOLU, la prima linea Kérastase, creata esclusivamente per il trattamento dei capelli biondi. Ogni tipo, ogni tonalità di biondo. Non ci sono regole per il biondo, se non una: prendersene cura. ... CONTINUA
CHANCE si trasforma in CHANCE EAU TENDRE EAU DE PARFUM
''La chance è un modo di essere'', dichiarava Gabrielle Chanel, che credeva nella sua buona stella e la coltivava.
Nel 2002, CHANEL ha lanciato CHANCE. Un ricordo fiorito dalla natura gioiosa. Un flacone sorprendente dalla forma tondeggiante. Un anagramma quasi perfetto di CHANEL, ... CONTINUA
A Palazzo Farnese di Piacenza: Annibale. Un mito mediterraneo
Fino al 17 marzo la mostra che, dopo duemila anni, riporta Annibale in Italia.
Flormar, il marchio leader di makeup, nato a Istambul e presente oggi in 103 paesi nel mondo e in tutti i continenti, è la combinazione perfetta di scienza del colore e arte del trucco, l'alleato di bellezza delle donne di tutte le etnie, stili e culture. ... CONTINUA
Riapre il Museo di Villa Bernasconi a Cernobbio
Un'esperienza fatta di suggestioni e connessioni guidate dalle #vocidivilla che tornano a risuonare tra Liberty e nuove tecnologie
L'iconico cappello genderless si arricchisce di concept tecnici e diventa sempre più adatto per chi viaggia. La nuova avventura di Doria1905 è nel movimento. Lo arrotoli, lo srotoli, lo metti in tasca e poi: Tira fuori il cappello dalla borsa! ... CONTINUA
Come compensare i danni alla pelle causata dal freddo? Ci pensa SISLEY!
Quando la temperatura si abbassa, la pelle ne risente. Alcuni consigli preziosi per preservarla dalle ''gelate'' invernali.... CONTINUA