CHIUDI ... ''LA REGIONE DELLE MADRI. I PAESAGGI DI OSVALDO LICINI''A Monte Vidon Corrado, nella Casa Museo e Centro Studi Osvaldo Licini la bella mostra fino all'8 dicembreLa mostra ''La regione delle Madri. I paesaggi di Osvaldo Licini'' rappresenta una straordinaria occasione per riflettere sull'opera del grande artista marchigiano, proponendo all'attenzione del pubblico una inedita immagine del suo percorso poetico: il profondo e indiscusso legame con il paesaggio. Un paesaggio che è inteso come universo di suggestioni ed emozioni, capace di coinvolgere e di essere oggetto di interpretazione, ma soprattutto di essere vissuto come forza evocativa e primaria fonte di ispirazione per chi, come Licini, ha scelto il silenzio delle valli e dei borghi marchigiani come condizione ideale per vivere e dare espressione al proprio mondo interiore.L'evento espositivo intende tracciare un viaggio nel tempo e dentro l'anima dell'artista, attraverso un percorso sentimentale che, indagando nelle profondità del suo mondo, sviluppa un itinerario figurativo che va dagli anni venti agli anni cinquanta del secolo scorso, esponendo opere già note al pubblico insieme ad altre inedite e proponendo una rilettura delle fonti letterarie e documentarie, insostituibili strumenti per dare voce a suggestioni e memorie. Monte Vidon Corrado rende omaggio a Licini esponendo nelle due diverse sedi del Centro Studi e della Casa Museo numerosi disegni, dipinti figurativi e astratti che illustrano i suoi diversi periodi pittorici. In questi stessi luoghi il paesaggio delle Marche si fa protagonista divenendo espressione di un territorio che si radica nel pensiero e nei sentimenti di chi lo rilegge oggi attraverso gli occhi di un artista, schivo e riservato, che ne ha scrutato l'immagine e ne ha fatto una costante della sua ricerca pittorica.Con queste premesse la Regione Marche non poteva che essere al fianco dell'Amministrazione Comunale di Monte Vidon Corrado e del Centro Studi ''Osvaldo Licini'' che hanno organizzato il prestigioso progetto espositivo e di quanti, a vario titolo, hanno creduto in esso e si sono prodigati per la sua realizzazione, garantendo qualificati prestiti di opere provenienti da importanti collezioni pubbliche e da numerosi collezionisti privati e contribuendo ad approfondire ulteriormente gli studi sulla sua personalità. Il corale sforzo di istituzioni, studiosi e comunità è garanzia di qualità e di rigore scientifico, elementi tutti che inducono a credere nel sicuro successo di questo progetto e di questo evento espositivo. Osvaldo Licini è stato uno tra i più raffinati e originali interpreti dell'astrattismo novecentesco e oggi le sue opere si trovano esposte nelle più importanti gallerie d'arte moderna e in molte collezioni private italiane ed estere. Nonostante le sue frequentazioni di respiro internazionale, Licini è rimasto legato profondamente alla sua terra nativa, tanto da scegliere di ritornare a Monte Vidon Corrado dove la sua casa, in cui ha dipinto fino alla morte e che ha rappresentato il suo intimo osservatorio-laboratorio, è divenuta Casa Museo.Sebbene abbia scelto l'isolamento come dimensione ideale per l'attività creativa, l'artista ha costantemente mantenuto e coltivato intensi rapporti interpersonali viaggiando molto per partecipare attivamente alla vita culturale del suo tempo. Le radici di una cultura locale proiettate, quindi, in una visione di ampio respiro internazionale lo rendono felice interprete di quel vivace 'spirito caleidoscopico' delle Marche contemporanee. Con questo evento espositivo ''La regione delle Madri. I paesaggi di Osvaldo Licini'', che rappresenta la prima rassegna interamente dedicata al tema del paesaggio tanto caro all'artista, si intende valorizzare anche il contesto naturale da cui parte la sua elaborazione creativa.L'orizzonte collinare, il morbido profilo dei leopardiani Monti Azzurri, lo sconfinamento verso l'Adriatico, la veduta godibile da Monte Vidon Corrado sono intrisi del lirismo e della riflessione filosofica liciniani. Il paesaggio infatti è molto più di un semplice panorama, che implica il solo senso della vista, ma presuppone la percezione di quella veduta e una profonda partecipazione, coinvolgendoci ed emozionandoci. La mostra, realizzata in collaborazione con il Centro Studi ''Osvaldo Licini'', è anche una straordinaria occasione di studio e di approfondimento, destinata a migliorare la comprensione di alcune sue opere pittoriche attraverso letture inedite. L'evento, oltre a far conoscere opere mai esposte e a valorizzare l'attività di Osvaldo Licini, costituisce un'opportunità di arricchimento culturale e di diffusione della storia e dell'arte di un territorio, diventando anche un insostituibile polo di attrazione turistica per l'intera regione. Alcuni luoghi conservano lo sguardo di chi, nel tempo, ha saputo coglierne l'essenza e tradurla in arte, in poesia, in musica. Monte Vidon Corrado e il giro d'orizzonte tutto intorno, fino ai Sibillini a ovest e verso l'arenile adriatico a est, queste colline da secoli tatuate dal lavoro agricolo, costellate di case coloniche, percorse da strade tortuose hanno impressa, indelebile, la cifra della poetica liciniana. Il Centro Studi, istituito nel 1988 per promuovere la conoscenza dell'artista, la Casa Museo, dove è nato, dove ha vissuto e svolto con passione, con rigore, in solitudine la sua ostinata sperimentazione artistica, il Comune dove è stato sindaco per due mandati nel secondo dopoguerra e il paesaggio d'intorno, dal quale ha tratto profondamente e incessantemente ispirazione: tutto, in questo borgo, parla di Osvaldo Licini. Se è vero che ovunque si può organizzare una grande mostra sull'artista, ''La regione delle Madri. I paesaggi di Osvaldo Licini'' costituisce un'occasione unica perché ricostruisce il percorso creativo del pittore nella sua dimora, avendo come filo conduttore l'elaborazione interiore del paesaggio visibile attraverso le tante finestre che si aprono in quelle stanze. Più di cento opere tra dipinti e disegni provenienti da grandi musei e da raffinate collezioni private ? alcune vere punte di diamante della produzione liciniana, altre poco conosciute o addirittura mai esposte finora ? tornano nel luogo dove sono state ideate, in cui Licini tanto ha meditato, creato, letto, scritto, dipinto. Una mostra quindi che dalle sale espositive del Centro Studi e della Casa Museo si diffonde nel paesaggio circostante dove l'artista dipingeva en plein air non solo durante la fase figurativa degli anni venti ma anche dopo la svolta astratta e nei decenni del figurativismo fantastico. LA REGIONE DELLE MADRI. I PAESAGGI DI OSVALDO LICINI a cura di Daniela Simoni con la collaborazione di Stefano Bracalente, Nunzio Giustozzi, Biancalucia Maglione Mattia Patti, Stefano Papetti, Massimo Raffaeli Monte Vidon Corrado, Centro Studi Osvaldo Licini e Casa Museo Osvaldo Licini Fino all' 8 dicembre 2020 In occasione della mostra è pubblicato un catalogo, edito dalla casa editrice Electa, con contributi di Daniela Simoni, Stefano Bracalente, Mattia Patti, Biancalucia Maglione e Stefano Papetti. Orari apertura mostra Agosto Tutti i giorni: dalle 10.00 alle 13.00 - dalle16.00 alle 20.00 - lunedì chiuso Ogni venerdì e sabato aperture serali dalle 21.00 alle 24.00 Settembre - Ottobre - Novembre - Dicembre La mattina, dalle 9.00 alle 13.00 visite per scuole e gruppi previa prenotazione Prefestivi e festivi dalle 10.00 alle 13.00 e alle 15.30 alle 19.30 Per informazioni email: centrostudiosvaldolicini@gmail.com www.centrostudiosvaldolicini.it Franca D.Scotti Agosto 2020 CHIUDI ... |
CHIUDI ... ''LA REGIONE DELLE MADRI. I PAESAGGI DI OSVALDO LICINI''A Monte Vidon Corrado, nella Casa Museo e Centro Studi Osvaldo Licini la bella mostra fino all'8 dicembreLa mostra ''La regione delle Madri. I paesaggi di Osvaldo Licini'' rappresenta una straordinaria occasione per riflettere sull'opera del grande artista marchigiano, proponendo all'attenzione del pubblico una inedita immagine del suo percorso poetico: il profondo e indiscusso legame con il paesaggio. Un paesaggio che è inteso come universo di suggestioni ed emozioni, capace di coinvolgere e di essere oggetto di interpretazione, ma soprattutto di essere vissuto come forza evocativa e primaria fonte di ispirazione per chi, come Licini, ha scelto il silenzio delle valli e dei borghi marchigiani come condizione ideale per vivere e dare espressione al proprio mondo interiore.L'evento espositivo intende tracciare un viaggio nel tempo e dentro l'anima dell'artista, attraverso un percorso sentimentale che, indagando nelle profondità del suo mondo, sviluppa un itinerario figurativo che va dagli anni venti agli anni cinquanta del secolo scorso, esponendo opere già note al pubblico insieme ad altre inedite e proponendo una rilettura delle fonti letterarie e documentarie, insostituibili strumenti per dare voce a suggestioni e memorie. Monte Vidon Corrado rende omaggio a Licini esponendo nelle due diverse sedi del Centro Studi e della Casa Museo numerosi disegni, dipinti figurativi e astratti che illustrano i suoi diversi periodi pittorici. In questi stessi luoghi il paesaggio delle Marche si fa protagonista divenendo espressione di un territorio che si radica nel pensiero e nei sentimenti di chi lo rilegge oggi attraverso gli occhi di un artista, schivo e riservato, che ne ha scrutato l'immagine e ne ha fatto una costante della sua ricerca pittorica.Con queste premesse la Regione Marche non poteva che essere al fianco dell'Amministrazione Comunale di Monte Vidon Corrado e del Centro Studi ''Osvaldo Licini'' che hanno organizzato il prestigioso progetto espositivo e di quanti, a vario titolo, hanno creduto in esso e si sono prodigati per la sua realizzazione, garantendo qualificati prestiti di opere provenienti da importanti collezioni pubbliche e da numerosi collezionisti privati e contribuendo ad approfondire ulteriormente gli studi sulla sua personalità. Il corale sforzo di istituzioni, studiosi e comunità è garanzia di qualità e di rigore scientifico, elementi tutti che inducono a credere nel sicuro successo di questo progetto e di questo evento espositivo. Osvaldo Licini è stato uno tra i più raffinati e originali interpreti dell'astrattismo novecentesco e oggi le sue opere si trovano esposte nelle più importanti gallerie d'arte moderna e in molte collezioni private italiane ed estere. Nonostante le sue frequentazioni di respiro internazionale, Licini è rimasto legato profondamente alla sua terra nativa, tanto da scegliere di ritornare a Monte Vidon Corrado dove la sua casa, in cui ha dipinto fino alla morte e che ha rappresentato il suo intimo osservatorio-laboratorio, è divenuta Casa Museo.Sebbene abbia scelto l'isolamento come dimensione ideale per l'attività creativa, l'artista ha costantemente mantenuto e coltivato intensi rapporti interpersonali viaggiando molto per partecipare attivamente alla vita culturale del suo tempo. Le radici di una cultura locale proiettate, quindi, in una visione di ampio respiro internazionale lo rendono felice interprete di quel vivace 'spirito caleidoscopico' delle Marche contemporanee. Con questo evento espositivo ''La regione delle Madri. I paesaggi di Osvaldo Licini'', che rappresenta la prima rassegna interamente dedicata al tema del paesaggio tanto caro all'artista, si intende valorizzare anche il contesto naturale da cui parte la sua elaborazione creativa.L'orizzonte collinare, il morbido profilo dei leopardiani Monti Azzurri, lo sconfinamento verso l'Adriatico, la veduta godibile da Monte Vidon Corrado sono intrisi del lirismo e della riflessione filosofica liciniani. Il paesaggio infatti è molto più di un semplice panorama, che implica il solo senso della vista, ma presuppone la percezione di quella veduta e una profonda partecipazione, coinvolgendoci ed emozionandoci. La mostra, realizzata in collaborazione con il Centro Studi ''Osvaldo Licini'', è anche una straordinaria occasione di studio e di approfondimento, destinata a migliorare la comprensione di alcune sue opere pittoriche attraverso letture inedite. L'evento, oltre a far conoscere opere mai esposte e a valorizzare l'attività di Osvaldo Licini, costituisce un'opportunità di arricchimento culturale e di diffusione della storia e dell'arte di un territorio, diventando anche un insostituibile polo di attrazione turistica per l'intera regione. Alcuni luoghi conservano lo sguardo di chi, nel tempo, ha saputo coglierne l'essenza e tradurla in arte, in poesia, in musica. Monte Vidon Corrado e il giro d'orizzonte tutto intorno, fino ai Sibillini a ovest e verso l'arenile adriatico a est, queste colline da secoli tatuate dal lavoro agricolo, costellate di case coloniche, percorse da strade tortuose hanno impressa, indelebile, la cifra della poetica liciniana. Il Centro Studi, istituito nel 1988 per promuovere la conoscenza dell'artista, la Casa Museo, dove è nato, dove ha vissuto e svolto con passione, con rigore, in solitudine la sua ostinata sperimentazione artistica, il Comune dove è stato sindaco per due mandati nel secondo dopoguerra e il paesaggio d'intorno, dal quale ha tratto profondamente e incessantemente ispirazione: tutto, in questo borgo, parla di Osvaldo Licini. Se è vero che ovunque si può organizzare una grande mostra sull'artista, ''La regione delle Madri. I paesaggi di Osvaldo Licini'' costituisce un'occasione unica perché ricostruisce il percorso creativo del pittore nella sua dimora, avendo come filo conduttore l'elaborazione interiore del paesaggio visibile attraverso le tante finestre che si aprono in quelle stanze. Più di cento opere tra dipinti e disegni provenienti da grandi musei e da raffinate collezioni private ? alcune vere punte di diamante della produzione liciniana, altre poco conosciute o addirittura mai esposte finora ? tornano nel luogo dove sono state ideate, in cui Licini tanto ha meditato, creato, letto, scritto, dipinto. Una mostra quindi che dalle sale espositive del Centro Studi e della Casa Museo si diffonde nel paesaggio circostante dove l'artista dipingeva en plein air non solo durante la fase figurativa degli anni venti ma anche dopo la svolta astratta e nei decenni del figurativismo fantastico. LA REGIONE DELLE MADRI. I PAESAGGI DI OSVALDO LICINI a cura di Daniela Simoni con la collaborazione di Stefano Bracalente, Nunzio Giustozzi, Biancalucia Maglione Mattia Patti, Stefano Papetti, Massimo Raffaeli Monte Vidon Corrado, Centro Studi Osvaldo Licini e Casa Museo Osvaldo Licini Fino all' 8 dicembre 2020 In occasione della mostra è pubblicato un catalogo, edito dalla casa editrice Electa, con contributi di Daniela Simoni, Stefano Bracalente, Mattia Patti, Biancalucia Maglione e Stefano Papetti. Orari apertura mostra Agosto Tutti i giorni: dalle 10.00 alle 13.00 - dalle16.00 alle 20.00 - lunedì chiuso Ogni venerdì e sabato aperture serali dalle 21.00 alle 24.00 Settembre - Ottobre - Novembre - Dicembre La mattina, dalle 9.00 alle 13.00 visite per scuole e gruppi previa prenotazione Prefestivi e festivi dalle 10.00 alle 13.00 e alle 15.30 alle 19.30 Per informazioni email: centrostudiosvaldolicini@gmail.com www.centrostudiosvaldolicini.it Franca D.Scotti Agosto 2020 CHIUDI ... |
CHIUDI ... ''LA REGIONE DELLE MADRI. I PAESAGGI DI OSVALDO LICINI''A Monte Vidon Corrado, nella Casa Museo e Centro Studi Osvaldo Licini la bella mostra fino all'8 dicembreLa mostra ''La regione delle Madri. I paesaggi di Osvaldo Licini'' rappresenta una straordinaria occasione per riflettere sull'opera del grande artista marchigiano, proponendo all'attenzione del pubblico una inedita immagine del suo percorso poetico: il profondo e indiscusso legame con il paesaggio. Un paesaggio che è inteso come universo di suggestioni ed emozioni, capace di coinvolgere e di essere oggetto di interpretazione, ma soprattutto di essere vissuto come forza evocativa e primaria fonte di ispirazione per chi, come Licini, ha scelto il silenzio delle valli e dei borghi marchigiani come condizione ideale per vivere e dare espressione al proprio mondo interiore.L'evento espositivo intende tracciare un viaggio nel tempo e dentro l'anima dell'artista, attraverso un percorso sentimentale che, indagando nelle profondità del suo mondo, sviluppa un itinerario figurativo che va dagli anni venti agli anni cinquanta del secolo scorso, esponendo opere già note al pubblico insieme ad altre inedite e proponendo una rilettura delle fonti letterarie e documentarie, insostituibili strumenti per dare voce a suggestioni e memorie. Monte Vidon Corrado rende omaggio a Licini esponendo nelle due diverse sedi del Centro Studi e della Casa Museo numerosi disegni, dipinti figurativi e astratti che illustrano i suoi diversi periodi pittorici. In questi stessi luoghi il paesaggio delle Marche si fa protagonista divenendo espressione di un territorio che si radica nel pensiero e nei sentimenti di chi lo rilegge oggi attraverso gli occhi di un artista, schivo e riservato, che ne ha scrutato l'immagine e ne ha fatto una costante della sua ricerca pittorica.Con queste premesse la Regione Marche non poteva che essere al fianco dell'Amministrazione Comunale di Monte Vidon Corrado e del Centro Studi ''Osvaldo Licini'' che hanno organizzato il prestigioso progetto espositivo e di quanti, a vario titolo, hanno creduto in esso e si sono prodigati per la sua realizzazione, garantendo qualificati prestiti di opere provenienti da importanti collezioni pubbliche e da numerosi collezionisti privati e contribuendo ad approfondire ulteriormente gli studi sulla sua personalità. Il corale sforzo di istituzioni, studiosi e comunità è garanzia di qualità e di rigore scientifico, elementi tutti che inducono a credere nel sicuro successo di questo progetto e di questo evento espositivo. Osvaldo Licini è stato uno tra i più raffinati e originali interpreti dell'astrattismo novecentesco e oggi le sue opere si trovano esposte nelle più importanti gallerie d'arte moderna e in molte collezioni private italiane ed estere. Nonostante le sue frequentazioni di respiro internazionale, Licini è rimasto legato profondamente alla sua terra nativa, tanto da scegliere di ritornare a Monte Vidon Corrado dove la sua casa, in cui ha dipinto fino alla morte e che ha rappresentato il suo intimo osservatorio-laboratorio, è divenuta Casa Museo.Sebbene abbia scelto l'isolamento come dimensione ideale per l'attività creativa, l'artista ha costantemente mantenuto e coltivato intensi rapporti interpersonali viaggiando molto per partecipare attivamente alla vita culturale del suo tempo. Le radici di una cultura locale proiettate, quindi, in una visione di ampio respiro internazionale lo rendono felice interprete di quel vivace 'spirito caleidoscopico' delle Marche contemporanee. Con questo evento espositivo ''La regione delle Madri. I paesaggi di Osvaldo Licini'', che rappresenta la prima rassegna interamente dedicata al tema del paesaggio tanto caro all'artista, si intende valorizzare anche il contesto naturale da cui parte la sua elaborazione creativa.L'orizzonte collinare, il morbido profilo dei leopardiani Monti Azzurri, lo sconfinamento verso l'Adriatico, la veduta godibile da Monte Vidon Corrado sono intrisi del lirismo e della riflessione filosofica liciniani. Il paesaggio infatti è molto più di un semplice panorama, che implica il solo senso della vista, ma presuppone la percezione di quella veduta e una profonda partecipazione, coinvolgendoci ed emozionandoci. La mostra, realizzata in collaborazione con il Centro Studi ''Osvaldo Licini'', è anche una straordinaria occasione di studio e di approfondimento, destinata a migliorare la comprensione di alcune sue opere pittoriche attraverso letture inedite. L'evento, oltre a far conoscere opere mai esposte e a valorizzare l'attività di Osvaldo Licini, costituisce un'opportunità di arricchimento culturale e di diffusione della storia e dell'arte di un territorio, diventando anche un insostituibile polo di attrazione turistica per l'intera regione. Alcuni luoghi conservano lo sguardo di chi, nel tempo, ha saputo coglierne l'essenza e tradurla in arte, in poesia, in musica. Monte Vidon Corrado e il giro d'orizzonte tutto intorno, fino ai Sibillini a ovest e verso l'arenile adriatico a est, queste colline da secoli tatuate dal lavoro agricolo, costellate di case coloniche, percorse da strade tortuose hanno impressa, indelebile, la cifra della poetica liciniana. Il Centro Studi, istituito nel 1988 per promuovere la conoscenza dell'artista, la Casa Museo, dove è nato, dove ha vissuto e svolto con passione, con rigore, in solitudine la sua ostinata sperimentazione artistica, il Comune dove è stato sindaco per due mandati nel secondo dopoguerra e il paesaggio d'intorno, dal quale ha tratto profondamente e incessantemente ispirazione: tutto, in questo borgo, parla di Osvaldo Licini. Se è vero che ovunque si può organizzare una grande mostra sull'artista, ''La regione delle Madri. I paesaggi di Osvaldo Licini'' costituisce un'occasione unica perché ricostruisce il percorso creativo del pittore nella sua dimora, avendo come filo conduttore l'elaborazione interiore del paesaggio visibile attraverso le tante finestre che si aprono in quelle stanze. Più di cento opere tra dipinti e disegni provenienti da grandi musei e da raffinate collezioni private ? alcune vere punte di diamante della produzione liciniana, altre poco conosciute o addirittura mai esposte finora ? tornano nel luogo dove sono state ideate, in cui Licini tanto ha meditato, creato, letto, scritto, dipinto. Una mostra quindi che dalle sale espositive del Centro Studi e della Casa Museo si diffonde nel paesaggio circostante dove l'artista dipingeva en plein air non solo durante la fase figurativa degli anni venti ma anche dopo la svolta astratta e nei decenni del figurativismo fantastico. LA REGIONE DELLE MADRI. I PAESAGGI DI OSVALDO LICINI a cura di Daniela Simoni con la collaborazione di Stefano Bracalente, Nunzio Giustozzi, Biancalucia Maglione Mattia Patti, Stefano Papetti, Massimo Raffaeli Monte Vidon Corrado, Centro Studi Osvaldo Licini e Casa Museo Osvaldo Licini Fino all' 8 dicembre 2020 In occasione della mostra è pubblicato un catalogo, edito dalla casa editrice Electa, con contributi di Daniela Simoni, Stefano Bracalente, Mattia Patti, Biancalucia Maglione e Stefano Papetti. Orari apertura mostra Agosto Tutti i giorni: dalle 10.00 alle 13.00 - dalle16.00 alle 20.00 - lunedì chiuso Ogni venerdì e sabato aperture serali dalle 21.00 alle 24.00 Settembre - Ottobre - Novembre - Dicembre La mattina, dalle 9.00 alle 13.00 visite per scuole e gruppi previa prenotazione Prefestivi e festivi dalle 10.00 alle 13.00 e alle 15.30 alle 19.30 Per informazioni email: centrostudiosvaldolicini@gmail.com www.centrostudiosvaldolicini.it Franca D.Scotti Agosto 2020 CHIUDI ... |
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