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SONDRIO DA RACCONTARE: VINCE l'EDUTAINMENT CHE PUNTA SULLA NATURA

Sondrio si apre a raccontare la bellezza della Natura, con mezzi e linguaggi del tutto contemporanei, per accogliere un turismo consapevole



Sondrio ha, per vocazione e per necessità geografica, un legame stretto e fondante con la ''Natura'', intesa come ''wilderness''.
Cerniera di collegamento tra la pianura urbanizzata e le Alpi alle proprie spalle, è da sempre avamposto che cerca un difficile equilibrio tra le proprie radici ed il bisogno di guardare avanti, alla ''modernità''.
Oggi, la bella città un po' schiva e un po' riservata, si apre volentieri per raccontare la bellezza della Natura, quindi anche le tradizioni e le proprie radici, ma lo fa con mezzi e linguaggi del tutto contemporanei, per avvicinare anche le nuove generazioni a quel patrimonio che diventa finalmente chiave di volta per aprirsi al futuro. Ad accogliere un turismo ''consapevole'', che chiede occasioni per imparare e conoscere, sempre più attraverso attività ludiche e momenti interattivi che creano esperienze da raccontare....
In contemporanea con la 33° edizione di Sondrio Festival, la kermesse dedicata ai filmati sulle aree protette di tutto il mondo, nel weekend del 16 e 17 Novembre, si terrà anche "Formaggi in piazza_ La via dei Palazzi", l'evento nato per promuovere le piccole produzioni artigianali a latte crudo che prendono "forma" sui monti della Valtellina.
Un savoir-faire da tramandare e tutelare perchè legato alla sopravvivenza dell'ambiente alpino e degli alpeggi, a rischio di scomparsa.


Sondrio Festival ospiterà registi italiani e stranieri e tanti personaggi legati al mondo della natura, della scienza ambientale e dello spettacolo, e quest'anno avrà come focus gli insetti, intesi come premonitori e minaccia legata al cambiamento climatico in atto. Ogni sera le videoproiezioni gratuite dei 140 documentari in concorso, una sorta di "giro del mondo" virtuale per scalare vette, esplorare savane e jungle, incontrare animali e specie in via d'estinzione, saranno ospitate dentro il Teatro Sociale.
Dibattiti e incontri con esperti, scienziati e divulgatori, tra cui anche l'astronauta Paolo Nespoli e Alessandro Cecchi Paone.
In una formula di edutainment che il pubblico ama molto, perchè unisce il bisogno di conoscere con il ''piacere della scoperta''...

In contemporanea, grazie a ''Formaggi in Piazza'', anche l'occasione per scoprire la città attraverso tutti i sensi: antichi palazzi, vecchie corti e le tradizionali cantine saranno aperti al pubblico per ospitare degustazioni ed assaggi di formaggi autentici e vini rigorosamente ''Made in Valtellina''.
Sabato 16 anche BRENTATHLON, la gara di corsa in salita cronometrata lungo la scalinata Ligari, nel cuore di Scarpatetti, il nucleo più antico di Sondrio, con 225 gradini, 200 metri di sviluppo, 40 metri di dislivello. La gara è aperta a tutti i maggiorenni che vorranno cimentarsi con una ''brenta'' carica d'acqua sulle spalle, il tradizionale cesto in cui si raccoglievano -e ancora, in certi casi, si raccolgono- i grappoli d'uva durante le vendemmie sui terrazzamenti della Valtellina, con fatica e duro lavoro. Un percorso che da piazza Cavour sale fino a Castel Masegra, che ospita il nuovo museo CAST, il Castello delle Storie di Montagna, e che senz'altro merita una visita.
www.visitasondrio.it


Prima dell'Ottocento Sondrio era racchiusa entro il tracciato delle mura trecentesche, fatto salvo il quartiere Cantone sulla sponda destra del Mallero, e vi si accedeva da quattro porte. Le due porte principali (a est e a ovest) segnavano gli ingressi lungo la direttrice dell'antica via Valeriana, asse longitudinale di comunicazione valliva che divenne l'asse insediativo dell'agglomerato urbano. Lungo questo antico attraversamento si trovavano le dimore signorili di più antica fondazione, appartenenti alle famiglie nobili della città.
Il tracciato si snoda da Piazzetta Carbonera lungo Via Romegialli, Piazza Cavour, Via Longoni, Piazzetta Angelo Custode e via Angelo Custode, Via Lavizzari, Piazza Quadrivio, via del Gesù. La Piazzetta Angelo Custode era cuore del vecchio borgo: qui nel Medioevo si tenevano i consigli generali dei nobili, dei cittadini e dei vicini di Sondrio.

La via Valeriana terminava il suo tratto urbano in Piazza Quadrivio (porta Quadrobio), che rappresentava una delle piazze più significative della città, poiché costituiva il punto di cerniera tra il borgo rurale (Scarpatetti), le botteghe artigiane e le dimore nobiliari.
La cosiddetta ''Via dei Palazzi'', che da Piazzetta Carbonera giunge fino a Piazza Quadrivio, presenta un'interessante unitarietà architettonica grazie all'impiego di tipologie consolidate nei secoli: facciate con mura intonacate a calce, portali, davanzali, stipiti e architravi in pietra, tetti in ardesia.
Sulla via affacciano i più importanti palazzi nobiliari sondriesi tra i quali anche il cinquecentesco Palazzetto Carbonera, il Palazzo Sertoli Salis e il seicentesco Palazzo Sassi Lavizzari che accoglie il MUSA, Museo di Storia e Arte, centro dell'offerta culturale della città.
Ogni palazzo ha la sua corte e le sue cantine ove sino a pochi decenni fa si produceva e custodiva il vino ricavato dalla vite sui terrazzamenti, quei difficili muretti a secco che danno vita e vigore alle magnifiche DOC e DOCG valtellinesi a base di Nebbiolo.



CAST raccoglie un patrimonio immateriale, quelle storie nate con la modernità, storie di uomini che hanno amato e affrontato la montagna e la natura selvaggia, qui rievocate attraverso videoproiezioni, schermi touch e dispositivi interattivi che portano dentro al museo il mondo esterno, eliminando idealmente il confine tra la città e la natura che, alle sue spalle, si fa Alpi...
Entrando al CAST, tre ''A'' accolgono i visitatori e li accompagnano attraverso mille narrazioni: la A di ARRAMPICATA, la A di ALPINISMO e la A di AMBIENTE. Un polo multimediale a cura di Marco Albino Ferrari, ideato e realizzato dal collettivo artistico Studio Azzurro con speciali installazioni sui tre livelli del percorso museale, collocati nel corpo centrale di Castello Masegra, bellissima roccaforte medievale che domina Sondrio dall'alto.
Aperto ai visitatori dal giovedì alla domenica dalle ore 10:00 alle ore 18:00. www.visitasondrio.it/site/home/vivi/cast-a-castello-masegra.html
- 14-24 Novembre: 33° Sondrio Festival, Mostra Internazionale dei documentari dedicati alle aree protette di tutto il pianeta.
Dal 14 al 24 Novembre Sondrio diventa palcoscenico ideale della bellezza e complessità della Natura e della sua salvaguardia. La kermesse, che ospita registi italiani e stranieri e tanti personaggi legati al mondo della natura, della scienza ambientale e dello spettacolo, quest'anno avrà come focus gli insetti, intesi come premonitori e minaccia legata al cambiamento climatico in atto.
Ogni sera le videoproiezioni gratuite dei documentari in concorso, una sorta di "giro del mondo" virtuale per scalare vette, esplorare savane e jungle, incontrare animali e specie in via d'estinzione, saranno ospitate dentro il Teatro Sociale.
In contemporanea, nei due weekend, in vari angoli e palazzi della città prenderanno posto anche installazioni d'arte, mostre, workshop e aule didattiche, molte delle quali pensate anche per i più piccoli. Nei ristoranti della zona, menù etnici dal mondo.
Quest'anno, a Sondrio Festival, verranno presentati in concorso 140 documentari provenienti da 30 diverse nazioni, in una kermesse che parla di natura a 360 gradi, perchè poter guardare la Bellezza del pianeta, la sua biodiversità, l'unicità preziosa di luoghi, ecosistemi, specie viventi, è un modo per iniziare ad amare.
www.sondriofestival.it

Franca D.Scotti

Novembre 2019