HOME

FASHION

BEAUTY

TRAVEL

DESIGN

FOOD

NEWS

ARCHIVE

CHI SIAMO



HOME

FASHION

BEAUTY

TRAVEL

DESIGN

FOOD

ARCHIVE

CHI SIAMO


A new online Magazine of the most famous International Brands and Italian-Lifestyle Testimonials




ARCHIVE

CHIUDI ...

Venezia: a Palazzo Grassi la mostra ''Sigmar Polke''




Fino al 6 novembre la prima esposizione retrospettiva dedicata in Italia a Sigmar Polke (1941-2010).
La mostra, ideata da Elena Geuna e Guy Tosatto, direttore del musée de Grenoble, in stretta collaborazione con The Estate of Sigmar Polke, ripercorre tutta la carriera dell'artista, dagli anni sessanta del Novecento agli anni 2000.


Franca D.Scotti

La mostra illustra le diverse sfaccettature della sua pratica artistica attraverso quasi novanta opere provenienti dalla collezione Pinault e da numerose collezioni europee pubbliche e private.
La manifestazione si inscrive nella programmazione di Palazzo Grassi, che ospita alternativamente esposizioni tematiche basate sulla collezione Pinault e monografie di grandi artisti contemporanei, e celebra nel 2016 una doppia ricorrenza: il decennale della riapertura di Palazzo Grassi a opera di François Pinault e il trentesimo anniversario della partecipazione di Sigmar Polke alla Biennale di Venezia nel 1986, per la quale ricevette il Leone d'Oro.
Associare i due eventi sembra naturale. Sigmar Polke, infatti, ha sempre testimoniato il proprio attaccamento alla città dei Dogi, aderendo regolarmente agli inviti della Biennale; l'artista occupa inoltre una posizione particolare nella collezione Pinault, segnatamente grazie al ciclo eccezionale di dipinti intitolato Axial Age, presentato a più riprese a Punta della Dogana.

Sigmar Polke, figura artistica fondamentale degli ultimi cinquant'anni, ha profondamente rinnovato il linguaggio pittorico della fine del XX secolo. Il suo incessante desiderio di sperimentazione riguarda tanto le immagini - delle quali mette in discussione la gerarchia e analizza la manifestazione - quanto il supporto, coinvolto al punto di essere pienamente costitutivo della composizione e, ancora, i colori di cui insegue le potenzialità sia fisiche sia plastiche.
Il suo approccio si sviluppa attraverso media differenti: la pittura e il disegno naturalmente, ma anche la fotografia, la fotocopia, il film, l'installazione, che all'interno della sua opera si incrociano e arricchiscono vicendevolmente.
La sua pratica si colloca in una prospettiva di rivitalizzazione del potere sovversivo dell'arte e si fonda tanto sulla destabilizzazione dei meccanismi di percezione quanto sul rivolgimento dei generi e delle categorie.
In occasione della Biennale del 1986, Sigmar Polke ha ideato un'installazione straordinaria per il Padiglione tedesco, intitolata Athanor. Dall'opera che associava pittura figurativa o astratta e installazione, partendo dai colori termosensibili applicati direttamente sui muri di pietra di quarzo e meteorite, emergevano fondamentalmente due tematiche, l'alchimia e la politica, individuate oggi come assi portanti dell'esposizione di Palazzo Grassi.
Tuttavia, per rispettare lo spirito dell'artista profondamente refrattario a ogni sistematizzazione e a ogni regola prestabilita, il percorso si emancipa regolarmente da questo schema, derogando tanto alla tematica quanto alla cronologia.

L'esposizione inizia presentando per la prima volta nel patio centrale di Palazzo Grassi Axial Age (2005-2007), ciclo monumentale di sette dipinti (fra cui un trittico) esposto nel Padiglione centrale della Biennale nel 2007.
Questo capolavoro affascinante, vero e proprio testamento artistico di Polke, evoca l'intreccio originale tra visibile e invisibile e le differenze tra pensiero e percezione, facendo sempre riferimento alla teoria di Karl Jaspers sull'età assiale.
La mostra si sviluppa poi sui due livelli del palazzo secondo un percorso cronologico a ritroso, dalla fine degli anni 2000 all'inizio degli anni sessanta, disseminato di cicli eccezionali come Strahlen Sehen (2007), serie di cinque dipinti sulla visione e i suoi ostacoli, Hermes Trismegistos (1995), magistrale evocazione in quattro parti del fondatore dell'alchimia, Magische Quadrate (1992), sette variazioni madreperlate sui quadrati magici e sui pianeti, Laterna Magica (1988-1992), composto
da sei pannelli dipinti sul recto e sul verso in cui il quadro si fa vetrata o Negativwerte (1982), tre dipinti di un viola intenso e tossico.

Queste opere permettono di cogliere per intero l'ambizione della pratica di Sigmar Polke sulla tematica dell'alchimia delle forme e dei colori a partire dall'inizio degli anni ottanta.

Il suo gusto per la sperimentazione della materia pittorica si manifesta anche nei piccoli formati con la serie dei Farbprobe, summa di tutte le possibilità in termini di mescolanza di materiali eterogenei, così come emerge il suo piacere nel giocare con le immagini secondo modalità diverse: manipolandole con la fotocopiatrice (Für den Dritten Stand bleiben nur noch die Krümel, 1997), sovrapponendole come nelle trasparenze di Picabia (Alice im Wunderland, 1972) o frammentandole grazie all'ingrandimento della trama fotografica (Man füttert die Hühner, 2005). Un piacere del gioco che, nell'artista, è sempre sinonimo di umorismo e leggerezza.
Insieme a queste opere aperte su ciò che si trova oltre le apparenze, dove figurazione e astrazione si confondono, l'artista, fedele all'approccio critico nei confronti della società contemporanea adottato fin dagli esordi, continua a realizzare dipinti dalla forte connotazione storico-politica. Il percorso espositivo ne riunisce alcuni fra i più rappresentativi, come Polizeischwein (1986), e Amerikanisch-Mexikanische Grenze (1984), incentrati rispettivamente sulle forze dell'ordine e sulle frontiere ed entrambi presenti alla Biennale del 1986, ma anche come Hochstand (1984) sui campi di concentramento e Schiesskebab (1994) sulle guerre fratricide della ex Jugoslavia… Alcune opere aventi per soggetto la Rivoluzione francese, come Jeux d'enfants (1988) o Message de Marie-Antoinette à la Conciergerie (1989), evocano il rapporto di Sigmar Polke con la Storia.
Gli anni settanta sono rappresentati da un'importante selezione di lavori che illustrano sia la frenesia iconoclasta di Polke in questo periodo - come Cameleonardo da Willich (1979) con la sua sovrapposizione di caricatura e fumetto - sia la sua volontà di sperimentare tecniche pittoriche a 360 gradi: ne sono un esempio Untitled (1970-1971) e la sua fioritura cromatica o Indianer mit Adler (1975), con i dipinti metallizzati realizzati con la vernice spray e l'utilizzo delle sostanze psicotrope più diverse cui rimandano i funghi di Alice im Wunderland, 1972.

Al termine del percorso espositivo, infine, gli anni sessanta fanno luce sulla genesi di quest'arte fuori del comune. In Telepathische Sitzung II (William Blake - Sigmar Polke, 1968) emerge l'interesse per i fenomeni paranormali già manifestato dall'artista, mentre la celebre Kartoffelhaus (1967/1990), un capanno da giardino costellato di patate, attesta in particolare il suo gusto per l'assurdo e i suoi legami con Fluxus. La sua attenzione si focalizza sulla pittura con la messa a nudo dei meccanismi dell'immagine fotografica nei dipinti basati sulla trama di quest'ultima,
Interieur (1966) o Vase II (1965), gli ammiccamenti all'estetica del kitsch, con Reiherbild I (1968), o alle manie della modernità con Bohnen (1965) e Schrank (1963). Polke assimila anche la questione del supporto del dipinto attraverso l'utilizzo di tessuti stampati i cui motivi decorativi dialogano con il soggetto dipinto, come in Das Palmen-Bild (1964) o Lampionblumen, 1966.
A complemento dell'esposizione sono presentati i Venice Films (1983-1986) e alcune serie di fotografie. Al Teatrino di Palazzo Grassi sarà inoltre proiettata in autunno una selezione dei film più significativi dell'artista.
http://www.palazzograssi.it/it/mostre/in-corso/sigmar-polke/

Maggio 2016

CHIUDI ...

CHIUDI ...

Venezia: a Palazzo Grassi la mostra ''Sigmar Polke''




Fino al 6 novembre la prima esposizione retrospettiva dedicata in Italia a Sigmar Polke (1941-2010).
La mostra, ideata da Elena Geuna e Guy Tosatto, direttore del musée de Grenoble, in stretta collaborazione con The Estate of Sigmar Polke, ripercorre tutta la carriera dell'artista, dagli anni sessanta del Novecento agli anni 2000.


Franca D.Scotti

La mostra illustra le diverse sfaccettature della sua pratica artistica attraverso quasi novanta opere provenienti dalla collezione Pinault e da numerose collezioni europee pubbliche e private.
La manifestazione si inscrive nella programmazione di Palazzo Grassi, che ospita alternativamente esposizioni tematiche basate sulla collezione Pinault e monografie di grandi artisti contemporanei, e celebra nel 2016 una doppia ricorrenza: il decennale della riapertura di Palazzo Grassi a opera di François Pinault e il trentesimo anniversario della partecipazione di Sigmar Polke alla Biennale di Venezia nel 1986, per la quale ricevette il Leone d'Oro.
Associare i due eventi sembra naturale. Sigmar Polke, infatti, ha sempre testimoniato il proprio attaccamento alla città dei Dogi, aderendo regolarmente agli inviti della Biennale; l'artista occupa inoltre una posizione particolare nella collezione Pinault, segnatamente grazie al ciclo eccezionale di dipinti intitolato Axial Age, presentato a più riprese a Punta della Dogana.

Sigmar Polke, figura artistica fondamentale degli ultimi cinquant'anni, ha profondamente rinnovato il linguaggio pittorico della fine del XX secolo. Il suo incessante desiderio di sperimentazione riguarda tanto le immagini - delle quali mette in discussione la gerarchia e analizza la manifestazione - quanto il supporto, coinvolto al punto di essere pienamente costitutivo della composizione e, ancora, i colori di cui insegue le potenzialità sia fisiche sia plastiche.
Il suo approccio si sviluppa attraverso media differenti: la pittura e il disegno naturalmente, ma anche la fotografia, la fotocopia, il film, l'installazione, che all'interno della sua opera si incrociano e arricchiscono vicendevolmente.
La sua pratica si colloca in una prospettiva di rivitalizzazione del potere sovversivo dell'arte e si fonda tanto sulla destabilizzazione dei meccanismi di percezione quanto sul rivolgimento dei generi e delle categorie.
In occasione della Biennale del 1986, Sigmar Polke ha ideato un'installazione straordinaria per il Padiglione tedesco, intitolata Athanor. Dall'opera che associava pittura figurativa o astratta e installazione, partendo dai colori termosensibili applicati direttamente sui muri di pietra di quarzo e meteorite, emergevano fondamentalmente due tematiche, l'alchimia e la politica, individuate oggi come assi portanti dell'esposizione di Palazzo Grassi.
Tuttavia, per rispettare lo spirito dell'artista profondamente refrattario a ogni sistematizzazione e a ogni regola prestabilita, il percorso si emancipa regolarmente da questo schema, derogando tanto alla tematica quanto alla cronologia.

L'esposizione inizia presentando per la prima volta nel patio centrale di Palazzo Grassi Axial Age (2005-2007), ciclo monumentale di sette dipinti (fra cui un trittico) esposto nel Padiglione centrale della Biennale nel 2007.
Questo capolavoro affascinante, vero e proprio testamento artistico di Polke, evoca l'intreccio originale tra visibile e invisibile e le differenze tra pensiero e percezione, facendo sempre riferimento alla teoria di Karl Jaspers sull'età assiale.
La mostra si sviluppa poi sui due livelli del palazzo secondo un percorso cronologico a ritroso, dalla fine degli anni 2000 all'inizio degli anni sessanta, disseminato di cicli eccezionali come Strahlen Sehen (2007), serie di cinque dipinti sulla visione e i suoi ostacoli, Hermes Trismegistos (1995), magistrale evocazione in quattro parti del fondatore dell'alchimia, Magische Quadrate (1992), sette variazioni madreperlate sui quadrati magici e sui pianeti, Laterna Magica (1988-1992), composto
da sei pannelli dipinti sul recto e sul verso in cui il quadro si fa vetrata o Negativwerte (1982), tre dipinti di un viola intenso e tossico.

Queste opere permettono di cogliere per intero l'ambizione della pratica di Sigmar Polke sulla tematica dell'alchimia delle forme e dei colori a partire dall'inizio degli anni ottanta.

Il suo gusto per la sperimentazione della materia pittorica si manifesta anche nei piccoli formati con la serie dei Farbprobe, summa di tutte le possibilità in termini di mescolanza di materiali eterogenei, così come emerge il suo piacere nel giocare con le immagini secondo modalità diverse: manipolandole con la fotocopiatrice (Für den Dritten Stand bleiben nur noch die Krümel, 1997), sovrapponendole come nelle trasparenze di Picabia (Alice im Wunderland, 1972) o frammentandole grazie all'ingrandimento della trama fotografica (Man füttert die Hühner, 2005). Un piacere del gioco che, nell'artista, è sempre sinonimo di umorismo e leggerezza.
Insieme a queste opere aperte su ciò che si trova oltre le apparenze, dove figurazione e astrazione si confondono, l'artista, fedele all'approccio critico nei confronti della società contemporanea adottato fin dagli esordi, continua a realizzare dipinti dalla forte connotazione storico-politica. Il percorso espositivo ne riunisce alcuni fra i più rappresentativi, come Polizeischwein (1986), e Amerikanisch-Mexikanische Grenze (1984), incentrati rispettivamente sulle forze dell'ordine e sulle frontiere ed entrambi presenti alla Biennale del 1986, ma anche come Hochstand (1984) sui campi di concentramento e Schiesskebab (1994) sulle guerre fratricide della ex Jugoslavia… Alcune opere aventi per soggetto la Rivoluzione francese, come Jeux d'enfants (1988) o Message de Marie-Antoinette à la Conciergerie (1989), evocano il rapporto di Sigmar Polke con la Storia.
Gli anni settanta sono rappresentati da un'importante selezione di lavori che illustrano sia la frenesia iconoclasta di Polke in questo periodo - come Cameleonardo da Willich (1979) con la sua sovrapposizione di caricatura e fumetto - sia la sua volontà di sperimentare tecniche pittoriche a 360 gradi: ne sono un esempio Untitled (1970-1971) e la sua fioritura cromatica o Indianer mit Adler (1975), con i dipinti metallizzati realizzati con la vernice spray e l'utilizzo delle sostanze psicotrope più diverse cui rimandano i funghi di Alice im Wunderland, 1972.

Al termine del percorso espositivo, infine, gli anni sessanta fanno luce sulla genesi di quest'arte fuori del comune. In Telepathische Sitzung II (William Blake - Sigmar Polke, 1968) emerge l'interesse per i fenomeni paranormali già manifestato dall'artista, mentre la celebre Kartoffelhaus (1967/1990), un capanno da giardino costellato di patate, attesta in particolare il suo gusto per l'assurdo e i suoi legami con Fluxus. La sua attenzione si focalizza sulla pittura con la messa a nudo dei meccanismi dell'immagine fotografica nei dipinti basati sulla trama di quest'ultima,
Interieur (1966) o Vase II (1965), gli ammiccamenti all'estetica del kitsch, con Reiherbild I (1968), o alle manie della modernità con Bohnen (1965) e Schrank (1963). Polke assimila anche la questione del supporto del dipinto attraverso l'utilizzo di tessuti stampati i cui motivi decorativi dialogano con il soggetto dipinto, come in Das Palmen-Bild (1964) o Lampionblumen, 1966.
A complemento dell'esposizione sono presentati i Venice Films (1983-1986) e alcune serie di fotografie. Al Teatrino di Palazzo Grassi sarà inoltre proiettata in autunno una selezione dei film più significativi dell'artista.
http://www.palazzograssi.it/it/mostre/in-corso/sigmar-polke/

Maggio 2016

CHIUDI ...

CHIUDI ...

Venezia: a Palazzo Grassi la mostra ''Sigmar Polke''




Fino al 6 novembre la prima esposizione retrospettiva dedicata in Italia a Sigmar Polke (1941-2010).
La mostra, ideata da Elena Geuna e Guy Tosatto, direttore del musée de Grenoble, in stretta collaborazione con The Estate of Sigmar Polke, ripercorre tutta la carriera dell'artista, dagli anni sessanta del Novecento agli anni 2000.


Franca D.Scotti

La mostra illustra le diverse sfaccettature della sua pratica artistica attraverso quasi novanta opere provenienti dalla collezione Pinault e da numerose collezioni europee pubbliche e private.
La manifestazione si inscrive nella programmazione di Palazzo Grassi, che ospita alternativamente esposizioni tematiche basate sulla collezione Pinault e monografie di grandi artisti contemporanei, e celebra nel 2016 una doppia ricorrenza: il decennale della riapertura di Palazzo Grassi a opera di François Pinault e il trentesimo anniversario della partecipazione di Sigmar Polke alla Biennale di Venezia nel 1986, per la quale ricevette il Leone d'Oro.
Associare i due eventi sembra naturale. Sigmar Polke, infatti, ha sempre testimoniato il proprio attaccamento alla città dei Dogi, aderendo regolarmente agli inviti della Biennale; l'artista occupa inoltre una posizione particolare nella collezione Pinault, segnatamente grazie al ciclo eccezionale di dipinti intitolato Axial Age, presentato a più riprese a Punta della Dogana.

Sigmar Polke, figura artistica fondamentale degli ultimi cinquant'anni, ha profondamente rinnovato il linguaggio pittorico della fine del XX secolo. Il suo incessante desiderio di sperimentazione riguarda tanto le immagini - delle quali mette in discussione la gerarchia e analizza la manifestazione - quanto il supporto, coinvolto al punto di essere pienamente costitutivo della composizione e, ancora, i colori di cui insegue le potenzialità sia fisiche sia plastiche.
Il suo approccio si sviluppa attraverso media differenti: la pittura e il disegno naturalmente, ma anche la fotografia, la fotocopia, il film, l'installazione, che all'interno della sua opera si incrociano e arricchiscono vicendevolmente.
La sua pratica si colloca in una prospettiva di rivitalizzazione del potere sovversivo dell'arte e si fonda tanto sulla destabilizzazione dei meccanismi di percezione quanto sul rivolgimento dei generi e delle categorie.
In occasione della Biennale del 1986, Sigmar Polke ha ideato un'installazione straordinaria per il Padiglione tedesco, intitolata Athanor. Dall'opera che associava pittura figurativa o astratta e installazione, partendo dai colori termosensibili applicati direttamente sui muri di pietra di quarzo e meteorite, emergevano fondamentalmente due tematiche, l'alchimia e la politica, individuate oggi come assi portanti dell'esposizione di Palazzo Grassi.
Tuttavia, per rispettare lo spirito dell'artista profondamente refrattario a ogni sistematizzazione e a ogni regola prestabilita, il percorso si emancipa regolarmente da questo schema, derogando tanto alla tematica quanto alla cronologia.

L'esposizione inizia presentando per la prima volta nel patio centrale di Palazzo Grassi Axial Age (2005-2007), ciclo monumentale di sette dipinti (fra cui un trittico) esposto nel Padiglione centrale della Biennale nel 2007.
Questo capolavoro affascinante, vero e proprio testamento artistico di Polke, evoca l'intreccio originale tra visibile e invisibile e le differenze tra pensiero e percezione, facendo sempre riferimento alla teoria di Karl Jaspers sull'età assiale.
La mostra si sviluppa poi sui due livelli del palazzo secondo un percorso cronologico a ritroso, dalla fine degli anni 2000 all'inizio degli anni sessanta, disseminato di cicli eccezionali come Strahlen Sehen (2007), serie di cinque dipinti sulla visione e i suoi ostacoli, Hermes Trismegistos (1995), magistrale evocazione in quattro parti del fondatore dell'alchimia, Magische Quadrate (1992), sette variazioni madreperlate sui quadrati magici e sui pianeti, Laterna Magica (1988-1992), composto
da sei pannelli dipinti sul recto e sul verso in cui il quadro si fa vetrata o Negativwerte (1982), tre dipinti di un viola intenso e tossico.

Queste opere permettono di cogliere per intero l'ambizione della pratica di Sigmar Polke sulla tematica dell'alchimia delle forme e dei colori a partire dall'inizio degli anni ottanta.

Il suo gusto per la sperimentazione della materia pittorica si manifesta anche nei piccoli formati con la serie dei Farbprobe, summa di tutte le possibilità in termini di mescolanza di materiali eterogenei, così come emerge il suo piacere nel giocare con le immagini secondo modalità diverse: manipolandole con la fotocopiatrice (Für den Dritten Stand bleiben nur noch die Krümel, 1997), sovrapponendole come nelle trasparenze di Picabia (Alice im Wunderland, 1972) o frammentandole grazie all'ingrandimento della trama fotografica (Man füttert die Hühner, 2005). Un piacere del gioco che, nell'artista, è sempre sinonimo di umorismo e leggerezza.
Insieme a queste opere aperte su ciò che si trova oltre le apparenze, dove figurazione e astrazione si confondono, l'artista, fedele all'approccio critico nei confronti della società contemporanea adottato fin dagli esordi, continua a realizzare dipinti dalla forte connotazione storico-politica. Il percorso espositivo ne riunisce alcuni fra i più rappresentativi, come Polizeischwein (1986), e Amerikanisch-Mexikanische Grenze (1984), incentrati rispettivamente sulle forze dell'ordine e sulle frontiere ed entrambi presenti alla Biennale del 1986, ma anche come Hochstand (1984) sui campi di concentramento e Schiesskebab (1994) sulle guerre fratricide della ex Jugoslavia… Alcune opere aventi per soggetto la Rivoluzione francese, come Jeux d'enfants (1988) o Message de Marie-Antoinette à la Conciergerie (1989), evocano il rapporto di Sigmar Polke con la Storia.
Gli anni settanta sono rappresentati da un'importante selezione di lavori che illustrano sia la frenesia iconoclasta di Polke in questo periodo - come Cameleonardo da Willich (1979) con la sua sovrapposizione di caricatura e fumetto - sia la sua volontà di sperimentare tecniche pittoriche a 360 gradi: ne sono un esempio Untitled (1970-1971) e la sua fioritura cromatica o Indianer mit Adler (1975), con i dipinti metallizzati realizzati con la vernice spray e l'utilizzo delle sostanze psicotrope più diverse cui rimandano i funghi di Alice im Wunderland, 1972.

Al termine del percorso espositivo, infine, gli anni sessanta fanno luce sulla genesi di quest'arte fuori del comune. In Telepathische Sitzung II (William Blake - Sigmar Polke, 1968) emerge l'interesse per i fenomeni paranormali già manifestato dall'artista, mentre la celebre Kartoffelhaus (1967/1990), un capanno da giardino costellato di patate, attesta in particolare il suo gusto per l'assurdo e i suoi legami con Fluxus. La sua attenzione si focalizza sulla pittura con la messa a nudo dei meccanismi dell'immagine fotografica nei dipinti basati sulla trama di quest'ultima,
Interieur (1966) o Vase II (1965), gli ammiccamenti all'estetica del kitsch, con Reiherbild I (1968), o alle manie della modernità con Bohnen (1965) e Schrank (1963). Polke assimila anche la questione del supporto del dipinto attraverso l'utilizzo di tessuti stampati i cui motivi decorativi dialogano con il soggetto dipinto, come in Das Palmen-Bild (1964) o Lampionblumen, 1966.
A complemento dell'esposizione sono presentati i Venice Films (1983-1986) e alcune serie di fotografie. Al Teatrino di Palazzo Grassi sarà inoltre proiettata in autunno una selezione dei film più significativi dell'artista.
http://www.palazzograssi.it/it/mostre/in-corso/sigmar-polke/

Maggio 2016

CHIUDI ...


OPIUM il regalo YSL per la festa della mamma


Profumo scandaloso una voluttà misteriosa
Un viaggio immaginario verso l'Oriente. Una nave offuscata veleggia su effluvi di profumi proibiti. Opulenta, voluttuosa. Una scia di piaceri per viaggiare sin nel cuore della notte. Orientale speziato floreale. Un profumo che moltiplica le trasgressioni e le unioni audaci. ... CONTINUA

QUERIOT- CIVITA il gioiello che diventa racconto ideale per la festa della mamma


CIVITA è un luogo immaginario, un villaggio virtuale fatto di piazzette, di cupole, di case e stradine dove ritrovarsi, incontrarsi e scambiarsi sensazioni. ... CONTINUA

Una vera rivoluzione per la pelle di nome SQOOM


Un trattamento di bellezza che agisce negli strati più profondi della pelle.
Il concetto rivoluzionario di SQOOM si avvale di sieri high-tech i cui ingredienti sono veicolati in grande quantità negli strati più profondi della pelle grazie ad un dispositivo brevettato che lavora combinando ultrasuoni e ionoforesi in alternanza sincronizzata. ... CONTINUA

Tuttotondo


Tuttotondo è un mondo fatto di storie, colori, suoni, forme, sapori e profumi, il racconto dei luoghi, vissuti intensamente, attraverso un'esperienza multisensoriale che evoca indimenticabili ricordi a ''tuttotondo'' ... CONTINUA

FEDUA Cosmetics e Aldo Coppola: continua la partnership all'insegna della #beautyinspiration


FEDUA Cosmetics, realtà giovane e dinamica Made in Italy, porta avanti con successo la collaborazione avviata da alcuni mesi con il brand Aldo Coppola, riconosciuta eccellenza nel campo della bellezza e del benessere a 360°. ... CONTINUA

Venezia: a Palazzo Grassi la mostra ''Sigmar Polke''




Fino al 6 novembre la prima esposizione retrospettiva dedicata in Italia a Sigmar Polke (1941-2010).
La mostra, ideata da Elena Geuna e Guy Tosatto, direttore del musée de Grenoble, in stretta collaborazione con The Estate of Sigmar Polke, ripercorre tutta la carriera dell'artista, dagli anni sessanta del Novecento agli anni 2000.


Franca D.Scotti
... CONTINUA

LANCOME presenta ÉNERGIE DE VIE, liquid care: uno shot di idratazione energizzante antiossidante


Come vive oggi la generazione dei 25 - 35 anni, i cosiddetti Millenials o Generazione Y ? E' sovra sollecitata, in preda a stress, stanchezza e effetti dell'urbanizzazione.
Per questa generazione autentica e informatissima, a proprio agio con gli estremi e i contrari, Lancôme rompe gli schemi del trattamento idratante introducendo il Liquid care, nella sua gamma ÉNERGIE DE VIE, totalmente reinventata. ... CONTINUA

Novità assolute da SEPHORA ! Il Fingertip eyeliner e la matita gel intense


Facilitare la vita e creare prodotti di bellezza ingegnosi, è sempre stato il desiderio di Sephora.
La Maison ha fatto ancora una volta centro con questi gioielli di innovazione, che consentono un'applicazione dell'eyeliner assolutamente inedita e uno sguardo intenso a tutto colore e a lunga durata. ... CONTINUA

TIGI lancia TIGI 24/7 MOBILE APP: il nuovo supporto per i professionisti del settore


Il brand TIGI è stato fondato dai fratelli Mascolo, una famiglia di parrucchieri che alla fine degli anni '70 ha saputo interpretare al meglio la quotidianità del salone, i suoi bisogni e gli aspetti da migliorare. ... CONTINUA

Lo stile unico del LANIFICIO DI TOLLEGNO


Tollegno 1900 nasce dalla Filatura di Tollegno, fondata nel 1900 dalla famiglia Sella insieme con alcuni industriali biellesi.
Nel 1946 ha accorpato il Lanificio di Rosazza, Agostinetti e Ferrua (del 1862) assumendo così l'attuale denominazione. ... CONTINUA

La galassia ANGEL è scossa da uno shock


La nuova Eau de Parfum che odierete amare
Una forma ellittica non identificata appare nel cosmo di Angel. Essenziale, all'avanguardia, decisamente MUGLER. Linee arrotondate, aerodinamiche: del tutto inaspettate! ... CONTINUA

Al Pavarotti Milano Restaurant Museum una Stella Michelin


TownHouse Hotels prosegue con il suo progetto di portare 7 Stelle della Cucina d'Autore in Galleria e in Piazza Duomo a Milano ed annuncia, a distanza di soli quindici giorni, un'altra Stella Michelin nel monumento più famoso di Milano.

Lo Chef stellato Luca Marchini è Chef Executive del Pavarotti Milano Restaurant Museum.



Franca D. Scotti

... CONTINUA

Gli eventi Berlucchi nel segno dell'arte e del gusto


In Franciacorta l'estate inizierà nel segno dell'arte e del gusto: é da Berlucchi il più invitante inizio d'estate
L'occasione il ricco mix di arte, musica e gusto sul territorio da The Floating Piers di Christo al concerto del Maestro Nicola Piovani

Franca D.Scotti

... CONTINUA

La nuova vita delle uve dimenticate di Ischia


Presentato a Vinitaly da Ian D'Agata il progetto di recupero e valorizzazione di storici vitigni autoctoni dell'isola di Ischia
Giancarlo Carriero, proprietario de L'Albergo della Regina Isabella di Ischia, si pone da sempre l'obiettivo di valorizzare l'isola e le sue risorse.

Franca D.Scotti
... CONTINUA

Golosità e relax all' Hotel Principe di Savoia


All' Hotel Principe di Savoia, uno dei gioielli italiani di Dorchester Collection, proseguono gli appuntamenti con le golosità a base di frutta di stagione. Il Salotto Lobby Lounge, il Principe Bar e il Club 10 Fitness & Beauty Center presentano una selezione dedicata ai tre frutti scelti per celebrare i mesi che ci condurranno all' estate: la pesca a maggio, la ciliegia a giugno e l'anguria a luglio.

Franca D.Scotti
... CONTINUA

OPIUM il regalo YSL per la festa della mamma


Profumo scandaloso una voluttà misteriosa
Un viaggio immaginario verso l'Oriente. Una nave offuscata veleggia su effluvi di profumi proibiti. Opulenta, voluttuosa. Una scia di piaceri per viaggiare sin nel cuore della notte. Orientale speziato floreale. Un profumo che moltiplica le trasgressioni e le unioni audaci. ... CONTINUA

QUERIOT- CIVITA il gioiello che diventa racconto ideale per la festa della mamma


CIVITA è un luogo immaginario, un villaggio virtuale fatto di piazzette, di cupole, di case e stradine dove ritrovarsi, incontrarsi e scambiarsi sensazioni. ... CONTINUA

Una vera rivoluzione per la pelle di nome SQOOM


Un trattamento di bellezza che agisce negli strati più profondi della pelle.
Il concetto rivoluzionario di SQOOM si avvale di sieri high-tech i cui ingredienti sono veicolati in grande quantità negli strati più profondi della pelle grazie ad un dispositivo brevettato che lavora combinando ultrasuoni e ionoforesi in alternanza sincronizzata. ... CONTINUA

Tuttotondo


Tuttotondo è un mondo fatto di storie, colori, suoni, forme, sapori e profumi, il racconto dei luoghi, vissuti intensamente, attraverso un'esperienza multisensoriale che evoca indimenticabili ricordi a ''tuttotondo'' ... CONTINUA

FEDUA Cosmetics e Aldo Coppola: continua la partnership all'insegna della #beautyinspiration


FEDUA Cosmetics, realtà giovane e dinamica Made in Italy, porta avanti con successo la collaborazione avviata da alcuni mesi con il brand Aldo Coppola, riconosciuta eccellenza nel campo della bellezza e del benessere a 360°. ... CONTINUA

Venezia: a Palazzo Grassi la mostra ''Sigmar Polke''




Fino al 6 novembre la prima esposizione retrospettiva dedicata in Italia a Sigmar Polke (1941-2010).
La mostra, ideata da Elena Geuna e Guy Tosatto, direttore del musée de Grenoble, in stretta collaborazione con The Estate of Sigmar Polke, ripercorre tutta la carriera dell'artista, dagli anni sessanta del Novecento agli anni 2000.


Franca D.Scotti
... CONTINUA

LANCOME presenta ÉNERGIE DE VIE, liquid care: uno shot di idratazione energizzante antiossidante


Come vive oggi la generazione dei 25 - 35 anni, i cosiddetti Millenials o Generazione Y ? E' sovra sollecitata, in preda a stress, stanchezza e effetti dell'urbanizzazione.
Per questa generazione autentica e informatissima, a proprio agio con gli estremi e i contrari, Lancôme rompe gli schemi del trattamento idratante introducendo il Liquid care, nella sua gamma ÉNERGIE DE VIE, totalmente reinventata. ... CONTINUA

Novità assolute da SEPHORA ! Il Fingertip eyeliner e la matita gel intense


Facilitare la vita e creare prodotti di bellezza ingegnosi, è sempre stato il desiderio di Sephora.
La Maison ha fatto ancora una volta centro con questi gioielli di innovazione, che consentono un'applicazione dell'eyeliner assolutamente inedita e uno sguardo intenso a tutto colore e a lunga durata. ... CONTINUA

TIGI lancia TIGI 24/7 MOBILE APP: il nuovo supporto per i professionisti del settore


Il brand TIGI è stato fondato dai fratelli Mascolo, una famiglia di parrucchieri che alla fine degli anni '70 ha saputo interpretare al meglio la quotidianità del salone, i suoi bisogni e gli aspetti da migliorare. ... CONTINUA

Lo stile unico del LANIFICIO DI TOLLEGNO


Tollegno 1900 nasce dalla Filatura di Tollegno, fondata nel 1900 dalla famiglia Sella insieme con alcuni industriali biellesi.
Nel 1946 ha accorpato il Lanificio di Rosazza, Agostinetti e Ferrua (del 1862) assumendo così l'attuale denominazione. ... CONTINUA

OPIUM il regalo YSL per la festa della mamma


Profumo scandaloso una voluttà misteriosa
Un viaggio immaginario verso l'Oriente. Una nave offuscata veleggia su effluvi di profumi proibiti. Opulenta, voluttuosa. Una scia di piaceri per viaggiare sin nel cuore della notte. Orientale speziato floreale. Un profumo che moltiplica le trasgressioni e le unioni audaci. ... CONTINUA

QUERIOT- CIVITA il gioiello che diventa racconto ideale per la festa della mamma


CIVITA è un luogo immaginario, un villaggio virtuale fatto di piazzette, di cupole, di case e stradine dove ritrovarsi, incontrarsi e scambiarsi sensazioni. ... CONTINUA

Una vera rivoluzione per la pelle di nome SQOOM


Un trattamento di bellezza che agisce negli strati più profondi della pelle.
Il concetto rivoluzionario di SQOOM si avvale di sieri high-tech i cui ingredienti sono veicolati in grande quantità negli strati più profondi della pelle grazie ad un dispositivo brevettato che lavora combinando ultrasuoni e ionoforesi in alternanza sincronizzata. ... CONTINUA

Tuttotondo


Tuttotondo è un mondo fatto di storie, colori, suoni, forme, sapori e profumi, il racconto dei luoghi, vissuti intensamente, attraverso un'esperienza multisensoriale che evoca indimenticabili ricordi a ''tuttotondo'' ... CONTINUA

FEDUA Cosmetics e Aldo Coppola: continua la partnership all'insegna della #beautyinspiration


FEDUA Cosmetics, realtà giovane e dinamica Made in Italy, porta avanti con successo la collaborazione avviata da alcuni mesi con il brand Aldo Coppola, riconosciuta eccellenza nel campo della bellezza e del benessere a 360°. ... CONTINUA

Venezia: a Palazzo Grassi la mostra ''Sigmar Polke''




Fino al 6 novembre la prima esposizione retrospettiva dedicata in Italia a Sigmar Polke (1941-2010).
La mostra, ideata da Elena Geuna e Guy Tosatto, direttore del musée de Grenoble, in stretta collaborazione con The Estate of Sigmar Polke, ripercorre tutta la carriera dell'artista, dagli anni sessanta del Novecento agli anni 2000.


Franca D.Scotti
... CONTINUA

LANCOME presenta ÉNERGIE DE VIE, liquid care: uno shot di idratazione energizzante antiossidante


Come vive oggi la generazione dei 25 - 35 anni, i cosiddetti Millenials o Generazione Y ? E' sovra sollecitata, in preda a stress, stanchezza e effetti dell'urbanizzazione.
Per questa generazione autentica e informatissima, a proprio agio con gli estremi e i contrari, Lancôme rompe gli schemi del trattamento idratante introducendo il Liquid care, nella sua gamma ÉNERGIE DE VIE, totalmente reinventata. ... CONTINUA

Novità assolute da SEPHORA ! Il Fingertip eyeliner e la matita gel intense


Facilitare la vita e creare prodotti di bellezza ingegnosi, è sempre stato il desiderio di Sephora.
La Maison ha fatto ancora una volta centro con questi gioielli di innovazione, che consentono un'applicazione dell'eyeliner assolutamente inedita e uno sguardo intenso a tutto colore e a lunga durata. ... CONTINUA

TIGI lancia TIGI 24/7 MOBILE APP: il nuovo supporto per i professionisti del settore


Il brand TIGI è stato fondato dai fratelli Mascolo, una famiglia di parrucchieri che alla fine degli anni '70 ha saputo interpretare al meglio la quotidianità del salone, i suoi bisogni e gli aspetti da migliorare. ... CONTINUA

Lo stile unico del LANIFICIO DI TOLLEGNO


Tollegno 1900 nasce dalla Filatura di Tollegno, fondata nel 1900 dalla famiglia Sella insieme con alcuni industriali biellesi.
Nel 1946 ha accorpato il Lanificio di Rosazza, Agostinetti e Ferrua (del 1862) assumendo così l'attuale denominazione. ... CONTINUA

La galassia ANGEL è scossa da uno shock


La nuova Eau de Parfum che odierete amare
Una forma ellittica non identificata appare nel cosmo di Angel. Essenziale, all'avanguardia, decisamente MUGLER. Linee arrotondate, aerodinamiche: del tutto inaspettate! ... CONTINUA

Al Pavarotti Milano Restaurant Museum una Stella Michelin


TownHouse Hotels prosegue con il suo progetto di portare 7 Stelle della Cucina d'Autore in Galleria e in Piazza Duomo a Milano ed annuncia, a distanza di soli quindici giorni, un'altra Stella Michelin nel monumento più famoso di Milano.

Lo Chef stellato Luca Marchini è Chef Executive del Pavarotti Milano Restaurant Museum.



Franca D. Scotti

... CONTINUA

Gli eventi Berlucchi nel segno dell'arte e del gusto


In Franciacorta l'estate inizierà nel segno dell'arte e del gusto: é da Berlucchi il più invitante inizio d'estate
L'occasione il ricco mix di arte, musica e gusto sul territorio da The Floating Piers di Christo al concerto del Maestro Nicola Piovani

Franca D.Scotti

... CONTINUA

La nuova vita delle uve dimenticate di Ischia


Presentato a Vinitaly da Ian D'Agata il progetto di recupero e valorizzazione di storici vitigni autoctoni dell'isola di Ischia
Giancarlo Carriero, proprietario de L'Albergo della Regina Isabella di Ischia, si pone da sempre l'obiettivo di valorizzare l'isola e le sue risorse.

Franca D.Scotti
... CONTINUA

Golosità e relax all' Hotel Principe di Savoia


All' Hotel Principe di Savoia, uno dei gioielli italiani di Dorchester Collection, proseguono gli appuntamenti con le golosità a base di frutta di stagione. Il Salotto Lobby Lounge, il Principe Bar e il Club 10 Fitness & Beauty Center presentano una selezione dedicata ai tre frutti scelti per celebrare i mesi che ci condurranno all' estate: la pesca a maggio, la ciliegia a giugno e l'anguria a luglio.

Franca D.Scotti
... CONTINUA

I PRIMI ARTICOLI DELLA HOME PAGE: 53 - 52 - 51 - 50 - 49 - 48 - 47 - 46 - 45 - 44 - 43 - 42 - 41 - 40 - 39 - 38 - 37 - 36 - 35 - 34 - 33 - 32 - 31 - 30 - 29 - 28 - 27 - 26 - 25 - 24 - 23 - 22 - 21 - 20 - 19 - 18 - 17 - 16 - 15 - 14 - 13 - 12 - 11 - 10 - 9 - 8 - 7 - 6 - 5 - 4 - 3 - 2 - 1 -


  PRIVACY AND COOKIES
Powered by MMS © EUROTEAM 2015