FOOD

Undicesima edizione della Guida di Identità Golose

Grazie al lavoro di 98 autori e alla supervisione di Gabriele Zanatta, Paolo Marchi presenta la guida 2018: 900 ristoranti, il doppio rispetto al debutto nel 2007.

Franca D.Scotti




Di questi, 220 sono le novità. 260 sono insegne sparse tra Europa e Mondo, 640 in Italia per un totale di 40 nazioni e 5 continenti. con i debutti di Albania, Argentina, Colombia, Estonia e Panama. Quanto alle pizzerie sono 68, sessante le italiane, quasi una guida nella guida. Undici le città raccontate.
Paolo Marchi ringrazia Luca Iaccarino (Torino), Maddalena Fossati (Milano), Martina Liverani (la Romagna), Maria Pasquale (Roma), Corrado Assenza (la Val di Noto), Alba Pezone (Parigi), Tokyo Cervigni (Londra), Enrico Vignoli (Lisbona), Angela Barusi (Barcellona), Ryan King (New York) e Gianni Revello (Tokyo).



Importanti pure altre due cifre: 45 chef non hanno ancora compiuto 30 anni e 192 i venti. Tanti. E potrebbero essere di più. Mai come nell'ultimo anno arrivano segnalazioni di nuovi locali, che vanno verificati anche perché non basta avere un locale carino, un sito carino e piatti carini. Entra in guida chi sa proporre qualcosa di distintivo, chi riesce a uscire dalla mediocrità, chi aggiunge del suo. Si copia, si impara, si ruba il mestiere, poi però deve arrivare il momento di camminare con le proprie gambe, guardando con i propri occhi e ragionando con la propria testa.

Il miglior chef: Matias Perdomo e Simon Press

Il miglior chef. Elisabetta Serraiotto, responsabile marketing e comunicazione del Consorzio Grana Padano premia Matias Perdomo e Simon Press di Contraste - Milano
La migliore chef: Marta Scalabrini

La migliore chef. Elisabetta Bracci, marketing manager premium brands di S.Pellegrino premia Marta Scalabrini, Marta in Cucina - Reggio Emilia
Il miglior chef straniero: i ragazzi di Disfrutar

Il miglior chef straniero. Sara Peirone, Top Gastronomy Manager Gruppo Lavazza premia Oriol Castro, Mateu Casañas e Eduard Xatruch di Disfrutar - Barcellona
Il miglior sous-chef: Di Fabio e Kondo

Il miglior sous-chef. Elena Bacchini, direttore marketing Divine Creazioni-Surgital premia Davide Di Fabio e Takahiko Kondo, Osteria Francescana - Modena
Il miglior chef pasticciere: Ascanio Brozzetti

Il miglior chef pasticciere. Igor Maiellano, direttore vendite di Valrhona, premia Ascanio Brozzetti de Le Calandre - Rubano (Padova)
La migliore sommelier: Ramona Ragaini



La migliore sommelier. Carlo Boschi, responsabile Veuve Clicquot Italia premia Ramona Ragaini di Andreina - Loreto (Ancona)
Il miglior sommelier: Manuele Pirovano

Il miglior sommelier. Francesco Zonin, executive vicepresident di Zonin 1821, premia Manuele Pirovano, D'O - Cornaredo (Milano)
Birra in cucina: Michelangelo Mammoliti

Birra in cucina. Paolo Merlin, Heineken e Fondazione Birra Moretti premia Michelangelo Mammoliti La Madernassa - Guarene (Cuneo)
Sorpresa dell'anno: Federico La Paglia

Sorpresa dell'anno. Anna Maschio di Bonaventura Maschio premia Federico La Paglia di Sikélaia - Milano
Il miglior maître: Mario Vitiello

Il miglior maître. Virginia Stancheris, pr, sponsorizzazioni ed eventi di Kettmeir premia Mario Vitiello, Il Comandante dell'Hotel Romeo - Napoli
Il miglior food writer: Annalisa Zordan

Il miglior food writer. Alessandro Guidi e Cristina Franceschetti di Caraiba premiano Annalisa Zordan del Gambero Rosso
Il miglior cestino del pane: Apreda e Spiga

Il miglior cestino del pane: Piero Gabrieli, responsabile marketing di Molino Quaglia premia Francesco Apreda con Simona Piga, pasticciera e responsabile dei lievitati, Imàgo dell'hotel Hassler - Roma
Giovane famiglia.: Piccini/Menichetti

Giovane famiglia. Angelo Cremonini di Olitalia premia Valeria Piccini, Andrea e Maurizio Menichetti, Da Caino - Montemerano (Grosseto)
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