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Girl: alla ricerca di sé

Una vera rivelazione Victor Polster, il giovanissimo protagonista di Girl, opera prima, presentata allo scorso Festival di Cannes, del 26enne belga Lukas Dhont

Franca D.Scotti



Un difficilissimo ruolo per un attore che rivela sorprendenti qualità di recitazione. Victor Polster interpreta il personaggio di Lara che nel film Girl è un ragazzo di 16 anni proiettato verso il sogno del balletto classico e di un'identità femminile. Il complicato momento dell'adolescenza diventa quindi ancora più complicato per questo difficile passaggio di sesso e di identità, nella ricerca spasmodica di raggiungere la perfezione.
Victor, mentre appare tenace nel perseguire il suo obiettivo, in realtà vive una profonda confusione interiore.
Ne è la prova la sua difficoltà di parola: Lara parla a monosillabi anche con i suoi cari, un padre esemplare che la comprende e la sostiene in tutto e un fratellino che accetta la sua unicità.



Tutta la sua comunicazione si svolge attraverso il corpo, torturato, piagato, e piegato alla nuova identità fino ad una sofferenza innaturale.
Le prove di resistenza a cui Lara si sottopone per realizzare il suo sogno allontanano in realtà proprio l'operazione e il cambio di sesso tanto desiderati.
Tanto più convincente quindi questa prova d'attore quanto più si avvale di gesti ed espressioni e pochissimo di dialoghi.

Intorno un mondo fatto di incomprensione e in parte di ironia, proprio tra le adolescenti che Lara vuole frequentare.
Dopo una frattura in cui sembra che Lara rinunci al suo sogno, la scena brutale in cui si evira per disperazione.
Ma la conclusione appare sorprendentemente ottimistica, quasi che Lara, con questo gesto brutale e svolto in totale autonomia, abbia finalmente raggiunto il suo obiettivo e possa finalmente essere a tutti gli effetti la aggraziata bionda ventenne che sentiva di essere fin da piccola.


Settembre 2018