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Alle Gallerie d'Italia e al Museo Poldi Pezzoli: Romanticismo





Fino a marzo 2019 una grande mostra che affronta per la prima volta l'originalità del contributo italiano all'arte del Romanticismo

Franca D.Scotti



200 opere di artisti sia italiani che stranieri, da Hayez a Corot, da Turner a Molteni Molte opere inedite, esposte al pubblico per la prima volta
Un invito a conoscere la Milano romantica, alla scoperta dei luoghi che ne fecero la capitale italiana del movimento
Un racconto che attraverso l'arte fa luce anche sulla musica, la letteratura, la poesia



Le Gallerie d'Italia - Piazza Scala, sede museale di Intesa Sanpaolo a Milano, e il Museo Poldi Pezzoli presentano fino al 17 marzo 2019 Romanticismo, a cura di Fernando Mazzocca, la prima mostra dedicata al contributo italiano al movimento che ha cambiato la sensibilità e l'immaginario del mondo occidentale nel corso della prima metà dell'Ottocento.

Le 200 opere selezionate ripercorrono il vivace confronto e dibattito culturale svoltosi tra l'Inghilterra, la Francia e i Paesi del Nord, soprattutto la Germania e l'Impero austriaco, a cui partecipò l'Italia, negli anni che vanno dal Congresso di Vienna alle rivoluzioni che nel 1848 sconvolsero il vecchio continente.

Di queste, 42 non sono mai state esposte prima d'ora: provengono per lo più da collezioni private e comprendono esemplari di Caffi, Hayez, Induno, Molteni; 14 opere inoltre non sono mai state viste in Italia e giungono dalle più importanti istituzioni museali estere, quali il Belvedere di Vienna e l'Ermitage di San Pietroburgo, da cui giungono capolavori di Friedrich, e la National Gallery di Londra che presta un dipinto di Corot.

Molti i musei coinvolti in Italia, solo per citarne alcuni: l'Accademia Carrara di Bergamo, i Musei Civici d'Arte e Storia di Brescia, la GAM-Civica Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea e Palazzo Reale di Torino, l'Accademia di Brera, la Galleria d'Arte Moderna e Palazzo Reale di Milano, Galleria Internazionale d'Arte Moderna di Ca' Pesaro e le Gallerie dell'Accademia di Venezia, la Galleria degli Uffizi e la Galleria d'Arte Moderna di Palazzo Pitti di Firenze, la Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea di Roma, il Museo di San Martino e Palazzo Reale di Napoli. Eccezionale partecipazione del Teatro alla Scala di Milano per il prestito di alcuni costumi di scena.

La rassegna prende in considerazione anche i fermenti preromantici e le ultime manifestazioni di una cultura che, almeno nel nostro Paese, avrà termine con l'Unità d'Italia e l'affermazione del Realismo, che del Romanticismo rappresenta l'antitesi.



Milano è la città italiana che più di tutte ha avuto in quegli anni una maggiore vocazione europea, è stata uno dei centri della civiltà romantica, sia per quanto riguarda le arti figurative che sul versante letterario e musicale. Basti pensare alle esposizioni d'arte che si sono tenute in quegli anni all'Accademia di Brera, alle sue imprese editoriali, ai suoi teatri, tra cui La Scala e il Carcano, ai protagonisti che l'hanno abitata, come Alessandro Manzoni, Ugo Foscolo, Francesco Hayez, Gioacchino Rossini e Giuseppe Verdi.


Come nel resto d'Europa, anche in Italia non è esistito uno stile romantico comune, ma linguaggi individuali di artisti tra loro molto diversi. La mostra vuole restituire questa diversità, vera forza del Romanticismo, i cui ideali di ''spontaneità'', di ''individualità'' e di ''verità interiore'' hanno avuto una penetrazione più vasta di quella delle idee illuministe, corrispondendo esattamente alle attese di una società profondamente cambiata dopo la Rivoluzione francese e l'età napoleonica.



La mostra è articolata in 21 sezioni - 16 alle Gallerie d'Italia e 5 al Museo Poldi Pezzoli - che ripercorrono i temi più significativi dell'arte romantica.
Assistiamo alla rottura nella gerarchia dei generi per cui alcuni prima considerati ''minori'', come il paesaggio, il ritratto, la rappresentazione della vita del popolo, assumono lo stesso interesse e importanza della pittura sacra e della pittura di storia, per tradizione collocate al primo posto e anch'esse completamente rinnovate dalla nuova sensibilità del Romanticismo.
Nuove attribuzioni, opere inedite e una impegnativa campagna di restauri che ha riguardato molte delle opere esposte amplificano il contributo scientifico apportato dalla mostra.



Giovanni Bazoli, Presidente Emerito di Intesa Sanpaolo, afferma: ''Le Gallerie d'Italia, il nostro museo nel cuore di Milano, hanno presentato in questi anni capolavori di varie epoche, attestando l'impegno di Intesa Sanpaolo nel promuovere la cultura e la conoscenza dello straordinario patrimonio d'arte del Paese. Da Hayez, a Bellotto e Canaletto, all'Ultimo Caravaggio, le grandi esposizioni ospitate alle Gallerie d'Italia si sono contraddistinte per alto profilo scientifico, unicità e respiro internazionale.
Ne è ulteriore conferma la mostra che presentiamo oggi, la prima rassegna dedicata all'originale contributo dato dall'Italia al Romanticismo europeo e di cui Milano fu assoluta protagonista. In collaborazione con una prestigiosa istituzione, il Museo Poldi Pezzoli, attraverso 200 opere provenienti dai principali musei nazionali e internazionali, il percorso illustra un'appassionante stagione artistica e culturale, che vide l'Italia confrontarsi con la modernità alla ricerca di un'identità nuova.''
Gian Giacomo Attolico Trivulzio, Presidente del Museo Poldi Pezzoli, dichiara: ''Il Romanticismo, di cui Milano è stata protagonista indiscussa in Italia, trova nel Museo Poldi Pezzoli una straordinaria rappresentazione ''immersiva'': i visitatori percorrono le stanze del palazzo di Gian Giacomo Poldi Pezzoli (protagonista della cultura ottocentesca) per scoprire i dipinti e le sculture della mostra, per raggiungere infine la Wunderkammer dedicata a Dante, una delle testimonianze superstiti più emblematiche e affascinanti del Romanticismo nel nostro Paese. Non è solo una mostra artistica, voluta e organizzata con estrema perizia dalle Gallerie d'Italia e dal curatore Fernando Mazzocca, insieme al Museo Poldi Pezzoli, ma l'affresco che ritrae la vita culturale e l'atmosfera quotidiana della città nei decenni centrali del XIX secolo''.

Il catalogo, pubblicato da Silvana Editoriale, contiene, insieme alle schede delle opere, saggi del curatore e di Virginia Bertone, Omar Cucciniello, Lavinia Galli, Sabine Grabner, Stefano Grandesso, Francesco Leone, Monica Tomiato, Luisa Martorelli, Susanna Zatti, che approfondiscono in ampia visione i temi affrontati nella mostra.

I temi e gli artisti: alle Gallerie d'Italia
Dalle finestre sulla nuova epoca si affacciano pittori come Caspar David Friedrich, rappresentato in mostra con tre opere mai esposte in Italia, Massimo d'Azeglio, Carlo Canella .
La natura diventa il soggetto preferito dei grandi paesaggisti piemontesi.
Il percorso evidenzia il diverso modo in cui soggetti simili vengono declinati in modo profondamente diverso al di qua e al di là delle Alpi: è il caso degli artisti lombardi, contrapposti a Corot



Un capitolo della mostra è dedicato allo stupore della notte, con il fascino delle tenebre, insieme all'inquietudine affiorante con le paure dell'ignoto.
Le scene storiche traggono ispirazione dall'antichità, da vicende moderne, o dalla mitologia.
Il genere della veduta o meglio ''pittura urbana'' è reinventato da artisti come Angelo Inganni, Giovanni Migliara e Ferdinand Georg Waldmüller.
Una sezione è dedicata a una serie di capolavori di artisti napoletani e stranieri, molti dei quali mai esposti, esponenti della cosiddetta Scuola di Posillipo.
Una panoramica sul tema dell'acqua offre la particolare atmosfera di tre città come Milano, Venezia e Parigi.
Come la pittura di paesaggio, anche il ritratto, ha conosciuto in età romantica un grande incremento e una profonda trasformazione. Di particolare interesse la sezione dedicata a uno dei personaggi più emblematici del Romanticismo: Alessandro Manzoni.
Il Romanticismo segnò una svolta anche nel genere del nudo: il corpo femminile venne preferito a quello maschile per la sua sensualità, misteriosità e sinuosità.
Strettamente connessa alla sezione precedente quella su popolari temi biblici, come il Diluvio, la morte di Abele e l'abbandono di Ismaele.
Grande spazio viene lasciato a quello che viene definito il riscatto dei miserabili.


La grande pittura storica continua ad essere considerata il genere più nobile e l'obiettivo privilegiato da un pittore che ricerchi la fama. Indiscusso protagonista è Hayez
Una spettacolare sezione è dedicata alla rivoluzione romantica in scultura con due opere manifesto, il Masaniello di Alessandro Puttinati e lo Spartaco di Vincenzo Vela.
L'ultimo capitolo vede i maggiori protagonisti del Romanticismo italiano, Francesco Hayez e Giuseppe Molteni, messi a confronto in due capolavori, allegorie delle aspirazioni e dei tormenti del secolo inquieto: la libertà negata alla Schiava dell'Harem di Molteni, chiusa nel suo dolore, e la libertà per cui l'Italia ha combattuto nel 1848, rappresentata dalla Meditazione di Hayez.
Infine, alcuni costumi provenienti dalla Scala, delle più famose opere ottocentesche.


I temi e gli artisti: al Museo Poldi Pezzoli
La mostra si apre con un percorso sulla dimensione civile e didattica della pittura di storia, che ricordava e faceva riflettere sull'antica grandezza in un momento in cui l'Italia sembrava aver perso o comunque messo in discussione l'antico primato. Segue un excursus nell'iconografia dell'artista romantico.
Traendo spunto dal celebre Gabinetto Dantesco, realizzato da Giuseppe Bertini e qui conservato, viene inserita una sezione dedicata al culto di Dante.
Si giunge poi alle vicende del 1848-1849 che hanno scosso profondamente anche l'Italia.
Infine al Poldi Pezzoli il visitatore può incontrare nella loro casa, in un percorso immersivo, due protagonisti assoluti della Milano romantica, Rosina Trivulzio e Gian Giacomo Poldi Pezzoli.
Infine, fuori catalogo, è esposta una selezione di disegni romantici della collezione Lampugnani con opere di Francesco Hayez, Giovanni Migliara e Luigi Sabatelli.

Fino al 17 marzo 2019
Gallerie d'Italia Piazza della Scala, 6
www.gallerieditalia.com
Museo Poldi Pezzoli
Via Manzoni, 12
www.museopoldipezzoli.org

Ottobre 2018

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Alle Gallerie d'Italia e al Museo Poldi Pezzoli: Romanticismo





Fino a marzo 2019 una grande mostra che affronta per la prima volta l'originalità del contributo italiano all'arte del Romanticismo

Franca D.Scotti



200 opere di artisti sia italiani che stranieri, da Hayez a Corot, da Turner a Molteni Molte opere inedite, esposte al pubblico per la prima volta
Un invito a conoscere la Milano romantica, alla scoperta dei luoghi che ne fecero la capitale italiana del movimento
Un racconto che attraverso l'arte fa luce anche sulla musica, la letteratura, la poesia



Le Gallerie d'Italia - Piazza Scala, sede museale di Intesa Sanpaolo a Milano, e il Museo Poldi Pezzoli presentano fino al 17 marzo 2019 Romanticismo, a cura di Fernando Mazzocca, la prima mostra dedicata al contributo italiano al movimento che ha cambiato la sensibilità e l'immaginario del mondo occidentale nel corso della prima metà dell'Ottocento.

Le 200 opere selezionate ripercorrono il vivace confronto e dibattito culturale svoltosi tra l'Inghilterra, la Francia e i Paesi del Nord, soprattutto la Germania e l'Impero austriaco, a cui partecipò l'Italia, negli anni che vanno dal Congresso di Vienna alle rivoluzioni che nel 1848 sconvolsero il vecchio continente.

Di queste, 42 non sono mai state esposte prima d'ora: provengono per lo più da collezioni private e comprendono esemplari di Caffi, Hayez, Induno, Molteni; 14 opere inoltre non sono mai state viste in Italia e giungono dalle più importanti istituzioni museali estere, quali il Belvedere di Vienna e l'Ermitage di San Pietroburgo, da cui giungono capolavori di Friedrich, e la National Gallery di Londra che presta un dipinto di Corot.

Molti i musei coinvolti in Italia, solo per citarne alcuni: l'Accademia Carrara di Bergamo, i Musei Civici d'Arte e Storia di Brescia, la GAM-Civica Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea e Palazzo Reale di Torino, l'Accademia di Brera, la Galleria d'Arte Moderna e Palazzo Reale di Milano, Galleria Internazionale d'Arte Moderna di Ca' Pesaro e le Gallerie dell'Accademia di Venezia, la Galleria degli Uffizi e la Galleria d'Arte Moderna di Palazzo Pitti di Firenze, la Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea di Roma, il Museo di San Martino e Palazzo Reale di Napoli. Eccezionale partecipazione del Teatro alla Scala di Milano per il prestito di alcuni costumi di scena.

La rassegna prende in considerazione anche i fermenti preromantici e le ultime manifestazioni di una cultura che, almeno nel nostro Paese, avrà termine con l'Unità d'Italia e l'affermazione del Realismo, che del Romanticismo rappresenta l'antitesi.



Milano è la città italiana che più di tutte ha avuto in quegli anni una maggiore vocazione europea, è stata uno dei centri della civiltà romantica, sia per quanto riguarda le arti figurative che sul versante letterario e musicale. Basti pensare alle esposizioni d'arte che si sono tenute in quegli anni all'Accademia di Brera, alle sue imprese editoriali, ai suoi teatri, tra cui La Scala e il Carcano, ai protagonisti che l'hanno abitata, come Alessandro Manzoni, Ugo Foscolo, Francesco Hayez, Gioacchino Rossini e Giuseppe Verdi.


Come nel resto d'Europa, anche in Italia non è esistito uno stile romantico comune, ma linguaggi individuali di artisti tra loro molto diversi. La mostra vuole restituire questa diversità, vera forza del Romanticismo, i cui ideali di ''spontaneità'', di ''individualità'' e di ''verità interiore'' hanno avuto una penetrazione più vasta di quella delle idee illuministe, corrispondendo esattamente alle attese di una società profondamente cambiata dopo la Rivoluzione francese e l'età napoleonica.



La mostra è articolata in 21 sezioni - 16 alle Gallerie d'Italia e 5 al Museo Poldi Pezzoli - che ripercorrono i temi più significativi dell'arte romantica.
Assistiamo alla rottura nella gerarchia dei generi per cui alcuni prima considerati ''minori'', come il paesaggio, il ritratto, la rappresentazione della vita del popolo, assumono lo stesso interesse e importanza della pittura sacra e della pittura di storia, per tradizione collocate al primo posto e anch'esse completamente rinnovate dalla nuova sensibilità del Romanticismo.
Nuove attribuzioni, opere inedite e una impegnativa campagna di restauri che ha riguardato molte delle opere esposte amplificano il contributo scientifico apportato dalla mostra.



Giovanni Bazoli, Presidente Emerito di Intesa Sanpaolo, afferma: ''Le Gallerie d'Italia, il nostro museo nel cuore di Milano, hanno presentato in questi anni capolavori di varie epoche, attestando l'impegno di Intesa Sanpaolo nel promuovere la cultura e la conoscenza dello straordinario patrimonio d'arte del Paese. Da Hayez, a Bellotto e Canaletto, all'Ultimo Caravaggio, le grandi esposizioni ospitate alle Gallerie d'Italia si sono contraddistinte per alto profilo scientifico, unicità e respiro internazionale.
Ne è ulteriore conferma la mostra che presentiamo oggi, la prima rassegna dedicata all'originale contributo dato dall'Italia al Romanticismo europeo e di cui Milano fu assoluta protagonista. In collaborazione con una prestigiosa istituzione, il Museo Poldi Pezzoli, attraverso 200 opere provenienti dai principali musei nazionali e internazionali, il percorso illustra un'appassionante stagione artistica e culturale, che vide l'Italia confrontarsi con la modernità alla ricerca di un'identità nuova.''
Gian Giacomo Attolico Trivulzio, Presidente del Museo Poldi Pezzoli, dichiara: ''Il Romanticismo, di cui Milano è stata protagonista indiscussa in Italia, trova nel Museo Poldi Pezzoli una straordinaria rappresentazione ''immersiva'': i visitatori percorrono le stanze del palazzo di Gian Giacomo Poldi Pezzoli (protagonista della cultura ottocentesca) per scoprire i dipinti e le sculture della mostra, per raggiungere infine la Wunderkammer dedicata a Dante, una delle testimonianze superstiti più emblematiche e affascinanti del Romanticismo nel nostro Paese. Non è solo una mostra artistica, voluta e organizzata con estrema perizia dalle Gallerie d'Italia e dal curatore Fernando Mazzocca, insieme al Museo Poldi Pezzoli, ma l'affresco che ritrae la vita culturale e l'atmosfera quotidiana della città nei decenni centrali del XIX secolo''.

Il catalogo, pubblicato da Silvana Editoriale, contiene, insieme alle schede delle opere, saggi del curatore e di Virginia Bertone, Omar Cucciniello, Lavinia Galli, Sabine Grabner, Stefano Grandesso, Francesco Leone, Monica Tomiato, Luisa Martorelli, Susanna Zatti, che approfondiscono in ampia visione i temi affrontati nella mostra.

I temi e gli artisti: alle Gallerie d'Italia
Dalle finestre sulla nuova epoca si affacciano pittori come Caspar David Friedrich, rappresentato in mostra con tre opere mai esposte in Italia, Massimo d'Azeglio, Carlo Canella .
La natura diventa il soggetto preferito dei grandi paesaggisti piemontesi.
Il percorso evidenzia il diverso modo in cui soggetti simili vengono declinati in modo profondamente diverso al di qua e al di là delle Alpi: è il caso degli artisti lombardi, contrapposti a Corot



Un capitolo della mostra è dedicato allo stupore della notte, con il fascino delle tenebre, insieme all'inquietudine affiorante con le paure dell'ignoto.
Le scene storiche traggono ispirazione dall'antichità, da vicende moderne, o dalla mitologia.
Il genere della veduta o meglio ''pittura urbana'' è reinventato da artisti come Angelo Inganni, Giovanni Migliara e Ferdinand Georg Waldmüller.
Una sezione è dedicata a una serie di capolavori di artisti napoletani e stranieri, molti dei quali mai esposti, esponenti della cosiddetta Scuola di Posillipo.
Una panoramica sul tema dell'acqua offre la particolare atmosfera di tre città come Milano, Venezia e Parigi.
Come la pittura di paesaggio, anche il ritratto, ha conosciuto in età romantica un grande incremento e una profonda trasformazione. Di particolare interesse la sezione dedicata a uno dei personaggi più emblematici del Romanticismo: Alessandro Manzoni.
Il Romanticismo segnò una svolta anche nel genere del nudo: il corpo femminile venne preferito a quello maschile per la sua sensualità, misteriosità e sinuosità.
Strettamente connessa alla sezione precedente quella su popolari temi biblici, come il Diluvio, la morte di Abele e l'abbandono di Ismaele.
Grande spazio viene lasciato a quello che viene definito il riscatto dei miserabili.


La grande pittura storica continua ad essere considerata il genere più nobile e l'obiettivo privilegiato da un pittore che ricerchi la fama. Indiscusso protagonista è Hayez
Una spettacolare sezione è dedicata alla rivoluzione romantica in scultura con due opere manifesto, il Masaniello di Alessandro Puttinati e lo Spartaco di Vincenzo Vela.
L'ultimo capitolo vede i maggiori protagonisti del Romanticismo italiano, Francesco Hayez e Giuseppe Molteni, messi a confronto in due capolavori, allegorie delle aspirazioni e dei tormenti del secolo inquieto: la libertà negata alla Schiava dell'Harem di Molteni, chiusa nel suo dolore, e la libertà per cui l'Italia ha combattuto nel 1848, rappresentata dalla Meditazione di Hayez.
Infine, alcuni costumi provenienti dalla Scala, delle più famose opere ottocentesche.


I temi e gli artisti: al Museo Poldi Pezzoli
La mostra si apre con un percorso sulla dimensione civile e didattica della pittura di storia, che ricordava e faceva riflettere sull'antica grandezza in un momento in cui l'Italia sembrava aver perso o comunque messo in discussione l'antico primato. Segue un excursus nell'iconografia dell'artista romantico.
Traendo spunto dal celebre Gabinetto Dantesco, realizzato da Giuseppe Bertini e qui conservato, viene inserita una sezione dedicata al culto di Dante.
Si giunge poi alle vicende del 1848-1849 che hanno scosso profondamente anche l'Italia.
Infine al Poldi Pezzoli il visitatore può incontrare nella loro casa, in un percorso immersivo, due protagonisti assoluti della Milano romantica, Rosina Trivulzio e Gian Giacomo Poldi Pezzoli.
Infine, fuori catalogo, è esposta una selezione di disegni romantici della collezione Lampugnani con opere di Francesco Hayez, Giovanni Migliara e Luigi Sabatelli.

Fino al 17 marzo 2019
Gallerie d'Italia Piazza della Scala, 6
www.gallerieditalia.com
Museo Poldi Pezzoli
Via Manzoni, 12
www.museopoldipezzoli.org

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Fino a marzo 2019 una grande mostra che affronta per la prima volta l'originalità del contributo italiano all'arte del Romanticismo

Franca D.Scotti



200 opere di artisti sia italiani che stranieri, da Hayez a Corot, da Turner a Molteni Molte opere inedite, esposte al pubblico per la prima volta
Un invito a conoscere la Milano romantica, alla scoperta dei luoghi che ne fecero la capitale italiana del movimento
Un racconto che attraverso l'arte fa luce anche sulla musica, la letteratura, la poesia



Le Gallerie d'Italia - Piazza Scala, sede museale di Intesa Sanpaolo a Milano, e il Museo Poldi Pezzoli presentano fino al 17 marzo 2019 Romanticismo, a cura di Fernando Mazzocca, la prima mostra dedicata al contributo italiano al movimento che ha cambiato la sensibilità e l'immaginario del mondo occidentale nel corso della prima metà dell'Ottocento.

Le 200 opere selezionate ripercorrono il vivace confronto e dibattito culturale svoltosi tra l'Inghilterra, la Francia e i Paesi del Nord, soprattutto la Germania e l'Impero austriaco, a cui partecipò l'Italia, negli anni che vanno dal Congresso di Vienna alle rivoluzioni che nel 1848 sconvolsero il vecchio continente.

Di queste, 42 non sono mai state esposte prima d'ora: provengono per lo più da collezioni private e comprendono esemplari di Caffi, Hayez, Induno, Molteni; 14 opere inoltre non sono mai state viste in Italia e giungono dalle più importanti istituzioni museali estere, quali il Belvedere di Vienna e l'Ermitage di San Pietroburgo, da cui giungono capolavori di Friedrich, e la National Gallery di Londra che presta un dipinto di Corot.

Molti i musei coinvolti in Italia, solo per citarne alcuni: l'Accademia Carrara di Bergamo, i Musei Civici d'Arte e Storia di Brescia, la GAM-Civica Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea e Palazzo Reale di Torino, l'Accademia di Brera, la Galleria d'Arte Moderna e Palazzo Reale di Milano, Galleria Internazionale d'Arte Moderna di Ca' Pesaro e le Gallerie dell'Accademia di Venezia, la Galleria degli Uffizi e la Galleria d'Arte Moderna di Palazzo Pitti di Firenze, la Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea di Roma, il Museo di San Martino e Palazzo Reale di Napoli. Eccezionale partecipazione del Teatro alla Scala di Milano per il prestito di alcuni costumi di scena.

La rassegna prende in considerazione anche i fermenti preromantici e le ultime manifestazioni di una cultura che, almeno nel nostro Paese, avrà termine con l'Unità d'Italia e l'affermazione del Realismo, che del Romanticismo rappresenta l'antitesi.



Milano è la città italiana che più di tutte ha avuto in quegli anni una maggiore vocazione europea, è stata uno dei centri della civiltà romantica, sia per quanto riguarda le arti figurative che sul versante letterario e musicale. Basti pensare alle esposizioni d'arte che si sono tenute in quegli anni all'Accademia di Brera, alle sue imprese editoriali, ai suoi teatri, tra cui La Scala e il Carcano, ai protagonisti che l'hanno abitata, come Alessandro Manzoni, Ugo Foscolo, Francesco Hayez, Gioacchino Rossini e Giuseppe Verdi.


Come nel resto d'Europa, anche in Italia non è esistito uno stile romantico comune, ma linguaggi individuali di artisti tra loro molto diversi. La mostra vuole restituire questa diversità, vera forza del Romanticismo, i cui ideali di ''spontaneità'', di ''individualità'' e di ''verità interiore'' hanno avuto una penetrazione più vasta di quella delle idee illuministe, corrispondendo esattamente alle attese di una società profondamente cambiata dopo la Rivoluzione francese e l'età napoleonica.



La mostra è articolata in 21 sezioni - 16 alle Gallerie d'Italia e 5 al Museo Poldi Pezzoli - che ripercorrono i temi più significativi dell'arte romantica.
Assistiamo alla rottura nella gerarchia dei generi per cui alcuni prima considerati ''minori'', come il paesaggio, il ritratto, la rappresentazione della vita del popolo, assumono lo stesso interesse e importanza della pittura sacra e della pittura di storia, per tradizione collocate al primo posto e anch'esse completamente rinnovate dalla nuova sensibilità del Romanticismo.
Nuove attribuzioni, opere inedite e una impegnativa campagna di restauri che ha riguardato molte delle opere esposte amplificano il contributo scientifico apportato dalla mostra.



Giovanni Bazoli, Presidente Emerito di Intesa Sanpaolo, afferma: ''Le Gallerie d'Italia, il nostro museo nel cuore di Milano, hanno presentato in questi anni capolavori di varie epoche, attestando l'impegno di Intesa Sanpaolo nel promuovere la cultura e la conoscenza dello straordinario patrimonio d'arte del Paese. Da Hayez, a Bellotto e Canaletto, all'Ultimo Caravaggio, le grandi esposizioni ospitate alle Gallerie d'Italia si sono contraddistinte per alto profilo scientifico, unicità e respiro internazionale.
Ne è ulteriore conferma la mostra che presentiamo oggi, la prima rassegna dedicata all'originale contributo dato dall'Italia al Romanticismo europeo e di cui Milano fu assoluta protagonista. In collaborazione con una prestigiosa istituzione, il Museo Poldi Pezzoli, attraverso 200 opere provenienti dai principali musei nazionali e internazionali, il percorso illustra un'appassionante stagione artistica e culturale, che vide l'Italia confrontarsi con la modernità alla ricerca di un'identità nuova.''
Gian Giacomo Attolico Trivulzio, Presidente del Museo Poldi Pezzoli, dichiara: ''Il Romanticismo, di cui Milano è stata protagonista indiscussa in Italia, trova nel Museo Poldi Pezzoli una straordinaria rappresentazione ''immersiva'': i visitatori percorrono le stanze del palazzo di Gian Giacomo Poldi Pezzoli (protagonista della cultura ottocentesca) per scoprire i dipinti e le sculture della mostra, per raggiungere infine la Wunderkammer dedicata a Dante, una delle testimonianze superstiti più emblematiche e affascinanti del Romanticismo nel nostro Paese. Non è solo una mostra artistica, voluta e organizzata con estrema perizia dalle Gallerie d'Italia e dal curatore Fernando Mazzocca, insieme al Museo Poldi Pezzoli, ma l'affresco che ritrae la vita culturale e l'atmosfera quotidiana della città nei decenni centrali del XIX secolo''.

Il catalogo, pubblicato da Silvana Editoriale, contiene, insieme alle schede delle opere, saggi del curatore e di Virginia Bertone, Omar Cucciniello, Lavinia Galli, Sabine Grabner, Stefano Grandesso, Francesco Leone, Monica Tomiato, Luisa Martorelli, Susanna Zatti, che approfondiscono in ampia visione i temi affrontati nella mostra.

I temi e gli artisti: alle Gallerie d'Italia
Dalle finestre sulla nuova epoca si affacciano pittori come Caspar David Friedrich, rappresentato in mostra con tre opere mai esposte in Italia, Massimo d'Azeglio, Carlo Canella .
La natura diventa il soggetto preferito dei grandi paesaggisti piemontesi.
Il percorso evidenzia il diverso modo in cui soggetti simili vengono declinati in modo profondamente diverso al di qua e al di là delle Alpi: è il caso degli artisti lombardi, contrapposti a Corot



Un capitolo della mostra è dedicato allo stupore della notte, con il fascino delle tenebre, insieme all'inquietudine affiorante con le paure dell'ignoto.
Le scene storiche traggono ispirazione dall'antichità, da vicende moderne, o dalla mitologia.
Il genere della veduta o meglio ''pittura urbana'' è reinventato da artisti come Angelo Inganni, Giovanni Migliara e Ferdinand Georg Waldmüller.
Una sezione è dedicata a una serie di capolavori di artisti napoletani e stranieri, molti dei quali mai esposti, esponenti della cosiddetta Scuola di Posillipo.
Una panoramica sul tema dell'acqua offre la particolare atmosfera di tre città come Milano, Venezia e Parigi.
Come la pittura di paesaggio, anche il ritratto, ha conosciuto in età romantica un grande incremento e una profonda trasformazione. Di particolare interesse la sezione dedicata a uno dei personaggi più emblematici del Romanticismo: Alessandro Manzoni.
Il Romanticismo segnò una svolta anche nel genere del nudo: il corpo femminile venne preferito a quello maschile per la sua sensualità, misteriosità e sinuosità.
Strettamente connessa alla sezione precedente quella su popolari temi biblici, come il Diluvio, la morte di Abele e l'abbandono di Ismaele.
Grande spazio viene lasciato a quello che viene definito il riscatto dei miserabili.


La grande pittura storica continua ad essere considerata il genere più nobile e l'obiettivo privilegiato da un pittore che ricerchi la fama. Indiscusso protagonista è Hayez
Una spettacolare sezione è dedicata alla rivoluzione romantica in scultura con due opere manifesto, il Masaniello di Alessandro Puttinati e lo Spartaco di Vincenzo Vela.
L'ultimo capitolo vede i maggiori protagonisti del Romanticismo italiano, Francesco Hayez e Giuseppe Molteni, messi a confronto in due capolavori, allegorie delle aspirazioni e dei tormenti del secolo inquieto: la libertà negata alla Schiava dell'Harem di Molteni, chiusa nel suo dolore, e la libertà per cui l'Italia ha combattuto nel 1848, rappresentata dalla Meditazione di Hayez.
Infine, alcuni costumi provenienti dalla Scala, delle più famose opere ottocentesche.


I temi e gli artisti: al Museo Poldi Pezzoli
La mostra si apre con un percorso sulla dimensione civile e didattica della pittura di storia, che ricordava e faceva riflettere sull'antica grandezza in un momento in cui l'Italia sembrava aver perso o comunque messo in discussione l'antico primato. Segue un excursus nell'iconografia dell'artista romantico.
Traendo spunto dal celebre Gabinetto Dantesco, realizzato da Giuseppe Bertini e qui conservato, viene inserita una sezione dedicata al culto di Dante.
Si giunge poi alle vicende del 1848-1849 che hanno scosso profondamente anche l'Italia.
Infine al Poldi Pezzoli il visitatore può incontrare nella loro casa, in un percorso immersivo, due protagonisti assoluti della Milano romantica, Rosina Trivulzio e Gian Giacomo Poldi Pezzoli.
Infine, fuori catalogo, è esposta una selezione di disegni romantici della collezione Lampugnani con opere di Francesco Hayez, Giovanni Migliara e Luigi Sabatelli.

Fino al 17 marzo 2019
Gallerie d'Italia Piazza della Scala, 6
www.gallerieditalia.com
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Via Manzoni, 12
www.museopoldipezzoli.org

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Cerdini & Quenardel: apre in centro a Milano




Il nuovo concept store che unisce gelato e champagne.
All'insegna di artigianalità, qualità ed eccellenza due grandi marchi uniscono le proprie esperienze e le proprie forze in un progetto unico ed esclusivo.


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Al Vitra Design Museum: Victor Papanek: The Politics of Design





Con «Victor Papanek: The Politics of Design» il Vitra Design Museum presenta fino al 10 marzo 2019 la prima grande retrospettiva dedicata al designer, autore e attivista Victor J. Papanek (1923-1998).

Franca D. Scotti

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A Modena ''Meravigliose avventure. Racconti di viaggiatori del passato''




Le esperienze di viaggio tra il 1400 e il 1800, attraverso testi illustrati del ricco patrimonio librario della Biblioteca Estense Universitaria


... CONTINUA

A Milano ''Inside Magritte. Un viaggio multimediale tra il reale e l'immaginario"




Un'esperienza tra reale e immaginario, tra evocazione di un mondo onirico e racconto della vita concreta di uno dei massimi pittori del XX secolo e tra i maggiori esponenti del surrealismo.

Franca D.Scotti

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Al Castello di Novara: Ottocento in collezione. Dai Macchiaioli a Segantini




La rassegna testimonia l'importanza storica del fenomeno del collezionismo nello sviluppo delle arti in Italia, dall'Unità nazionale ai primi anni del Novecento.

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A Cuneo: ''Noi continuiamo l'evoluzione dell'arte''




Arte informale dalle collezioni della GAM - Torino presso il Complesso Monumentale di San Francesco, ex Chiesa di San Francesco di Cuneo

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Alle Gallerie d'Italia e al Museo Poldi Pezzoli: Romanticismo





Fino a marzo 2019 una grande mostra che affronta per la prima volta l'originalità del contributo italiano all'arte del Romanticismo

Franca D.Scotti

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Hai la pelle secca? BIO-OIL ha studiato un prodotto per te

Bio-Oil Gel Pelle Secca è il nuovo modo di trattarla


Non è un olio, non è una crema, è un Gel, Il primo sul mercato che dona idratazione vera, reale, evidente. ... CONTINUA

Venite a scoprire la suite MARCHINA HAIR STYLING

Personalizzazione, avanguardia, rigore e scrupolosità

E' la ricetta di ogni trattamento Marchina Hair Styling, Atelier della Bellezza, dal 1972 in pieno centro a Milano con servizi di hair styling, estetica e barberia. ... CONTINUA

Fobia degli aghi? Finalmente c'è AHAVA, l'alternativa al BOTOX


Per il lancio della nuova linea antiage di Ahava, distribuita da Luxury Cosmetics Labs è stato scelto un nome biblico ''Apple of Sodom'' ... CONTINUA

Pelli sensibili e reattive? Mai così protette grazie a REPONSE DELICATE


Quando una pelle è delicata? Quando la carnagione ha un livello di tolleranza più basso della norma.
La famosa Maison MATIS PARIS, nota come Beauty Expert dal 1936, arricchisce le sue proposte di bellezza con innovative texture studiate su misura per le pelli più sensibili con REPONSE DELICATE ... CONTINUA

JAMES HEELEY, ideatore del brand, crea BLANC POUDRE


Una sensazione Bianco Cipria, impalpabile e sensuale
Il profumiere inglese James Heeley è fondatore e proprietario dell'omonima casa di profumi di lusso con sede a Parigi, una realtà indipendente che gli permette di creare nella massima libertà espressiva. ... CONTINUA

Carner Barcelona


Sara Carner, direttrice artistica di CARNER BARCELONA, ha presentato pochi giorni fa alla stampa italiana, incontrata per la prima volta, le quattro collezioni attraverso cui si articola il proprio brand distribuito in esclusiva per l'Italia (oggi è in 40 paesi) da Nobile1942 ... CONTINUA

CALZEDONIA apre in Etiopia? Non è un sogno ma una realtà


Il 18 ottobre 2018 Calzedonia ha inaugurato il suo primo impianto in Africa
La nuova struttura produttiva, ITACA TEXTILE PLC, sorgerà in Etiopia, a Macallè, nella Regione del Tigrai: ... CONTINUA

LANCOME lancia una limited edition speciale


Un'icona delle fragranze incontra una leggenda della street art
La vie est belle è diventata una delle fragranze francesi più iconiche, una vera leggenda di cultura contemporanea. Per questo motivo, il brand lancerà a settembre una Limited Edition di La vie est belle: ... CONTINUA

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All'insegna di artigianalità, qualità ed eccellenza due grandi marchi uniscono le proprie esperienze e le proprie forze in un progetto unico ed esclusivo.


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Con «Victor Papanek: The Politics of Design» il Vitra Design Museum presenta fino al 10 marzo 2019 la prima grande retrospettiva dedicata al designer, autore e attivista Victor J. Papanek (1923-1998).

Franca D. Scotti

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E' la ricetta di ogni trattamento Marchina Hair Styling, Atelier della Bellezza, dal 1972 in pieno centro a Milano con servizi di hair styling, estetica e barberia. ... CONTINUA

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JAMES HEELEY, ideatore del brand, crea BLANC POUDRE


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Il profumiere inglese James Heeley è fondatore e proprietario dell'omonima casa di profumi di lusso con sede a Parigi, una realtà indipendente che gli permette di creare nella massima libertà espressiva. ... CONTINUA

Carner Barcelona


Sara Carner, direttrice artistica di CARNER BARCELONA, ha presentato pochi giorni fa alla stampa italiana, incontrata per la prima volta, le quattro collezioni attraverso cui si articola il proprio brand distribuito in esclusiva per l'Italia (oggi è in 40 paesi) da Nobile1942 ... CONTINUA

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Hai la pelle secca? BIO-OIL ha studiato un prodotto per te

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Non è un olio, non è una crema, è un Gel, Il primo sul mercato che dona idratazione vera, reale, evidente. ... CONTINUA

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